NORIS, Matteo
Nicola Badolato
NORIS, Matteo. – Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1640.
Tassini (1886, p. 452) riporta notizie sui Noris residenti a Venezia in «Birri, a San Canciano» e li descrive [...] 1785 fu censurato perché ritenuto offensivo contro la religione: l’intreccio, basato sugli inganni d’uno scaltro pretendente – il re berbero Giugurta – ai danni di due ingenue fanciulle, tocca il tema della possessione diabolica (I, 3; I, 10; II, 3 ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] sul territorio.
Nel 709/10 una prima spedizione di limitata entità (appena 300 soldati e 100 cavalieri), comandata dal berbero Tarif ibn Malluk approda con navi bizantine a Punta Marroqui, dove fonda la base di Tarifa (distretto di Algeciras). La ...
Leggi Tutto
Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS (v. vol. VII, p. 1202)
M. Lenoir. E. Lenoir
Gli scavi condotti negli anni 1970-1985, pur se non hanno portato a un considerevole aumento della superficie [...] fondazione di Fes da parte di Idris II (808 d.C.=193 Ègira) e continuò a essere il capoluogo di un territorio berbero per lo meno sino alla fine del X secolo. L'abbandono definitivo della località, a giudicare dai ritrovamenti di ceramica islamica ...
Leggi Tutto
Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] dal sole, che d'inverno la neve presto si discioglie. Nell'Africa settentrionale i villaggi trogloditici moderni dei Berberi sono scavati nel sottosuolo, oppure, per ragioni di maggior sicurezza, nelle scarpate rocciose degli uidian e delle ghur ...
Leggi Tutto
. Il nome è tratto dalla caverna di Aurignac, nell'Alta Garonna, in Francia, scavata dal geologo Edoardo Lartet nel 1861.
Generalità. - Nella regione franco-cantabrica s'inizia con questa fase, dopo il [...] 'Oranese meridionale e della regione sahariana, nelle quali il Flamand distinse due gruppi: moderno l'uno o libico-berbero, con stile assai schematizzato; preistorico l'altro, con la rappresentazione del bufalo antico, che dovette estinguersi alla ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] si distinguono in tal senso alcuni scrittori marocchini, quali il berbero M. Khaïr-Eddine (n. 1942), che ha fatto della Le racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E. El Maleh (n. 1917), ebreo ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] dei Vandali non venne a cessare e negli anni seguenti ci furono guerriglie e insurrezioni pericolose specialmente dell'elemento berbero non latinizzato che fece causa comune coi Vandali, mentre la popolazione romana favorì sempre i Bizantini; ma il ...
Leggi Tutto
Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] quest'ultima (1533). L'anno seguente, uno dei più temuti pirati, Khair ad-Dīn Barbarossa, occupava Tunisi, scacciandone il re berbero Mūlāy Hasan. Allora si diffuse in Italia e in Spagna un grande spavento: quando poi Carlo seppe che si erano svolte ...
Leggi Tutto
Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] 120), niger-kordofoniano (180), nilosahariano (11), afroasiatico (175, comprende tra gli altri il semitico, l'egiziano, il berbero), caucasico (5), indoeuropeo (2000), uralico-yukaghiro (22, comprende soprattutto le lingue finno-ugriche), altaico (80 ...
Leggi Tutto
PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Bari, gastaldato longobardo, per un colpo di mano del mercenario Khalfūn, dall'847 all'871 divenne sede di un emirato berbero. Ma, a onta delle attestazioni delle fonti, nessuna traccia concreta di questa storia si è potuta trovare nella città, dove ...
Leggi Tutto
berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...