MAURITANIA (XXII, p. 612; App. III, 11, p. 48)
Elio Migliorini
Salvatore Bono
Repubblica di tipo presidenziale, già dipendente dalla Francia (era uno degli otto possedimenti che formavano l'Africa occidentale [...] Mauritanien (PPM), è stata a lungo segnata, pur nella sostanziale stabilità, dal contrasto fra l'elemento etnico mauro (arabo-berbero) e quello negro. La tensione si accentuò, con scioperi e disordini, nel 1966 (nel 1965 era stata eletta l'Assemblea ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] di Hippo. Si tratterebbe di un toponimo libico? È possibile, ma è meglio lasciare agli specialisti del mondo libico e berbero di pronunciarsi al riguardo. Lo stesso vale per Leptis, perché esiste una Leptis Minor nel Sahel tunisino, a una trentina ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] e ponte di transito e di scambio vantaggioso, è non solo opportuno, ma necessario alla sua sopravvivenza; cosicché un capo berbero che voglia trattare col sultano turco - è di nuovo il Sanudo a notarlo - non ha altra scelta che passare per ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] e moralmente dai turco-tedeschi, ha il sopravvento; e gli arabi senussiti nel Gebel hanno battuto il partito berbero con noi simpatizzante. I nostri pochi amici dell'interno sono ormai sgomenti e paralizzati e diventeranno ribelli per forza ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] fu Muḥammad ibn Abī‛Amir al Manṣūr, il più grande generale degli Omayyadi di Spagna.
Per rendersi indipendente dall'aristocrazia araba e berbera e poterla dominare del tutto, già ‛Abd ar-Raḥmān I si era servito di mercenarî; e poi ‛Abd ar-Raḥmān III ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] presentano, generalmente, un solo piano, vani di forma allungata e una parte in muratura. Anche nella vicina Libia tra i Berberi del Gebel Nefusa erano in uso fino agli anni Venti del XX secolo abitazioni sotterranee per più gruppi familiari intorno ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] 517-80; G. Marçais, Tunis et Kairouan, Paris 1937; R. Brunschvig, s.v. Tunis, in EIslam, IV, 1939, pp. 881-88; Id., La Berbérie orientale sous les Hafsides. Des origines à la fin du XVe siècle, I-II, Paris 1940-47; A. Fikry, La mosquée az-Zaytouna à ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “islam” o “musulmano” cominciano a entrare nell’uso europeo solo nel XVI secolo. Il Medioevo [...] la Spagna, dove la presenza dei Saraceni avrà un peso duraturo fino alla conclusione della Reconquista nel 1492: il condottiero berbero Tariq ibn Ziyad, insieme al governatore d’Africa, Musa ibn Nusair, varca lo stretto che da lui prenderà il nome ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] pisano stanziato a Tunisi.
fonti e bibliografia
M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I-II, Torino-Roma 1880-1881.
R. Brunschvig, La Berbérie orientale sous les Hafsides des origines à la fin du XVe siècle, I-II, Paris 1940-1947.
D. Abulafia, The Norman ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] viaggio per Fez, acquistato dal ministero dell'Istruzione pubblica) e due statuette di terracotta dipinta (un giovane berbero e un cavaliere marocchino), giudicati negativamente da Corradi. Nel 1905 presentò ventitré opere, di soggetto orientalista e ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...