Orientalista ungherese (Szekler, Transilvania, 1784 - Darjeeling, Bengala, 1842). Recatosi nel Tibet, vi acquisì ottima conoscenza di quella lingua, di cui per primo elaborò una grammatica e un dizionario [...] in inglese (1834-35) ...
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Romanziere giapponese (Yedo 1864 - Golfo del Bengala 1909). Uno dei primi ad adoperare la lingua parlata nella letteratura e il primo a far conoscere al Giappone gli scrittori russi, molti dei quali tradusse. [...] Fra i suoi migliori romanzi: Uki gumo ("Nuvole fluttuanti", 1887-88), Sono omokage ("La sua immagine", 1906), Heibon ("Mediocrità", 1907) ...
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Uomo politico e chimico inglese (Chunar, Bengala, 1818 - Londra 1898); allievo e divulgatore di J. Liebig, si interessò a varî problemi di chimica (reazioni nell'altoforno, catalisi, volumi atomici, dissociazione [...] del perossido di azoto, applicazioni della chimica organica all'agricoltura). Commissario per la Grande esposizione (1851), coadiuvò il principe consorte nella propaganda in favore dell'istruzione tecnica; ...
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Riformatore religioso dell'India (n. Hugli, Bengala occid., 1834 - m. presso Calcutta 1886). Seguace della dottrina del Vedānta, pur riaffermando l'antica concezione dell'unità di Dio con l'universo, riconobbe [...] nelle varie religioni che si erano diffuse nel mondo una molteplicità di vie le quali alla fine conducono tutte alla conoscenza della verità. La sua parola di fede si rivolgeva senza distinzione agli appartenenti ...
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Economista e uomo politico inglese (Rangpur, Bengala, 1879 - Oxford 1963); rettore della London School of Economics dal 1919 al 1937, e dell'University College di Oxford (1937-45), ideò (1942) il complesso [...] piano di assicurazione sanitaria obbligatoria e gratuita per tutti (indipendentemente dal loro reddito) e di previdenza per il caso di disoccupazione, vedovanza, vecchiaia e morte che è detto appunto from ...
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Siraj-ud-daula, Mirza Mohammad
Governatore del Bengala sotto i Mughal (n. 1733-m. 1757). Successe nel 1756 al nonno Alivardi Khan, che nel 1739, grazie all’appoggio di alcuni influenti zamindar e dei [...] opposte fazioni a corte e in seno all’amministrazione provinciale. Di ciò approfittarono gli inglesi, la cui penetrazione in Bengala, sotto la guida di R. Clive, si andava estendendo verso l’interno. Avendo Clive fortificato Calcutta senza chiederne ...
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la Dinastia indiana del Bihar e del Bengala (secc. 8º-12º), fondata da Gopāla (765 circa), raggiunse il suo apice nelle due successive generazioni, con Dharmapāla (770-810 circa) e Devapāla (810-850). [...] Protettori del buddismo, i P. ne promossero lo sviluppo e la diffusione, con la creazione di centri religiosi e prestigiose università (la più famosa, Vikrāmaśīla, fondata da Dharmapāla), ove si formarono ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] di totalitarismo, è noto per due romanzi che fondono impegno politico e passione letteraria: The animal farm, satira della retorica sovietica dell'uguaglianza; e 1984, romanzo che descrive in tono apocalittico ...
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Rattray, Robert Sutherland
Amministratore coloniale e militare britannico (Bahr, Bengala, India 1881-Oxford 1938). Prototipo della figura dell’antropologo coloniale, servì in Sudafrica e, dal 1906, [...] in Costa d’Oro (od. Ghana). Si diplomò in antropologia a Oxford. Commissario distrettuale a Ejura, in Asante, ufficiale nell’invasione del Togo nel corso della Prima guerra mondiale, coprì diversi uffici ...
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Poeta indiano (sec. 12º), poeta di corte del re Lakṣmaṇasena del Bengala. Sulla vita di lui, fervente adoratore di Kṛṣṇa, furono intessute molte leggende; da giovane sarebbe stato un asceta girovago, ma [...] in seguito avrebbe sposato la figlia di un brahmano. Compose il Gītagovinda, ed è da annoverare fra i più geniali poeti dell'India medievale ...
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bengala
s. m. [dal nome della regione indiana del Bengala, dove si usavano un tempo fuochi colorati, come segnali nella caccia alla tigre], invar. (plur. raro, -i). – Fuoco d’artificio costituito da un cannello di carta resistente, caricato...
bengali
(anche bengalése o bengàlico) s. m. e agg., invar. [dal bengalese bengāli, propr. agg. f., sottinteso bhāṣā «lingua»]. – Lingua neoindiana del ramo indoario, viva e in uso nel delta gangetico, con notevoli differenze tra la varietà...