Stabat Mater Sequenza liturgica in onore della Madonna, trasmessa in molte redazioni e presto accolta in vari messali (dalla metà del 14° sec.), fino a essere inserita nel Messale romano da BenedettoXIII [...] (1727). Quasi certamente ne è autore Iacopone da Todi.
Composta da due coppie di ottonari rimati, ciascuna delle quali seguita da un senario sdrucciolo, può essere rappresentata anche sotto forma di azione ...
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Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] , tolse ai musulmani nel 1410 la fortezza di Antequera (e fu perciò chiamato Fernando el de Antequera). Coinvolto nello scisma d'Occidente, esercitò senza successo pressioni sull'antipapa BenedettoXIII, cercando di ottenerne la rinuncia alla tiara. ...
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Ecclesiastico (Pomuk, od. Nepomuk, Boemia, tra il 1340 e il 1350 - Praga 1393), studiò a Praga e a Padova e divenne notaio e poi capo della cancelleria arcivescovile di Praga (1377). Nel 1393, scoppiata [...] di Kladruby ponendovi un proprio favorito), G. difese la libertà della Chiesa e del suo arcivescovo. Arrestato, dopo interrogatorî e torture fu gettato nella Moldava e fatto annegare. Fu proclamato santo da BenedettoXIII nel 1729; festa, 16 maggio. ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di BenedettoXIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col ...
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Cardinale (n. 1350 - m. Bulla, presso Losanna, 1418); arcidiacono di Reims fino al 1403, fu creato (1404) cardinale e arcivescovo di Tarantasia dall'antipapa BenedettoXIII, a cui fu a lungo fedele. Caduto [...] in disgrazia di lui, sottrasse la Savoia all'obbedienza dell'antipapa e riuscì a farsi riconoscere i suoi benefici dal neoeletto Alessandro V. Amico e fautore di Giovanni XXIII, che lo nominò cancelliere ...
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Domenicana (Narni 1476 - Ferrara 1544); della famiglia Brocadelli, dopo drammatiche vicende matrimoniali con un conte Pietro milanese, lasciata libera dal marito, entrò nel terzo ordine domenicano a Narni [...] le sacre stimmate (1496). Chiamata a Ferrara dal duca Ercole d'Este (1499) per curare l'educazione di nobili fanciulle, vi fondò un monastero (1501). Culto permesso nel 1710 da Clemente XI; proclamata beata da BenedettoXIII; festa, 16 novembre. ...
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Domenicano (n. Gerona 1320 circa - m. 1399). Inquisitore generale d'Aragona (1357), agì violentemente contro i valdesi; recatosi a Roma per il conclave del 1378, scrisse, durante lo scisma, contro Urbano [...] osteggiò i lullisti e intervenne nel processo contro Vincenzo Ferreri; inviso in patria, si trasferì nel 1393 in Avignone presso BenedettoXIII, sino al 1397. Dei molti suoi scritti è stato stampato (molte volte tra il 1503 e il 1607) il Directorium ...
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Umanista e teologo (Clémanges, Marna, 1363 o 1364 - Parigi 1437). Discepolo a Parigi di Pietro di Ailly e di G. Gerson, nel 1393 rettore dell'università, nel 1397 scrittore nella cancelleria di Benedetto [...] XIII, di cui fu segretario nel 1408, quando questi divenne antipapa. Dopo la caduta di questo, C. si ritirò a vita claustrale. Umanista più raffinato che dotto, nello scritto De corrupto Ecclesiae statu si fa sostenitore di una riforma della Chiesa. ...
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Ateneo, creato a Roma da Gregorio XIII (1580) come Collegio di s. Tommaso, facoltà teologica per l’ordine domenicano. Trae nome dall’appellativo di s. Tommaso d’Aquino, Dottore angelico. BenedettoXIII [...] ammise anche alunni esterni (1727), Leone XIII aggiunse la facoltà di filosofia (1882) e di diritto canonico (1896); Pio X (1909) lo trasformò in Pontificio Istituto Internazionale. Pubblica la rivista Angelicum. ...
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Ecclesiastico (Saint-Exupéry 1339 - Avignone 1401); cardinale nel 1367, ebbe, dal 1369, l'incarico di "camerarius" del collegio cardinalizio. Nelle vicende che condussero al grande scisma, ebbe parte notevole: [...] tentò invano, come inviato dell'antipapa Clemente VIII in Germania, di acquistarsi il favore dell'imperatore Venceslao. Scrisse un trattato contro BenedettoXIII. ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...