GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] . Il suo nome fu inserito nell'obituario di Montecassino, e da questo si desume che fu monaco in quell'abbazia benedettina. La sua denominazione toponimica, del resto, ci rimanda al convento di San Liberatore a Maiella, presso Pescara, di cui fu ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Glastonbury 925 circa - Canterbury 988). Benedettino, fu chiamato a corte da re Edmondo, che lo creò abate di Glastonbury (945); consigliere anche dei successivi sovrani [...] Edgardo, arcivescovo di Canterbury (961): come tale promosse l'opera di riforma della Chiesa e, attraverso la diffusione della regola benedettina, mantenne vivo l'interesse per la cultura. Durante il regno di Edgardo il Pacifico (959-75), che lo ebbe ...
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BERTARIO (Berthari, Bertharius) di Montecassino, santo
Alessandro Pratesi
Il suo tardo agiografo e autori più recenti indicano B. di stirpe franca, e anzi imparentato con quei re: ma è più probabile [...] Allievo di Bassacio nello studio delle lettere, fu chiamato a succedergli nell'energica azione di governo dell'abbazia benedettina: la data dell'856, indicata da alcuni storici cassinesi, sembra la più probabile, giudicandosi erronea la ricostruzione ...
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Riformatore monastico (Venezia 1381 o 1382 - ivi 1443); figlio di Marco e di una Capello. Chierico, fu da Bonifacio IX nominato abate commendatario del cenobio di S. Giorgio in Alga (1397), degli eremitani [...] società ecclesiastica che dalla nuova sede fu poi detta dei canonici secolari di S. Giorgio in Alga; quindi (1408) abate del monastero benedettino di S. Giustina di Padova, che si trovava in condizioni di grave decadenza; il B. passato alla regola ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] Scipione, intrapresa la carriera ecclesiastica, divenne patriarca di Gerusalemme e cardinale; una delle sorelle, Laura, fu monaca benedettina nel convento di S. Giovanni delle Carrette col nome di suor Emilia. Poiché il padre combatteva per Carlo V ...
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BONITO
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Succeduto a Costantino non sappiamo in quale anno, ma comunque intorno alla metà del sec. XII, B., ventiduesimo vescovo di Cagliari, assunse il governo della sua diocesi in un momento particolarmente [...] per motivi giurisdizionali tra la sede episcopale e le filiazioni sarde dell'abbazia di S. Vittore, dipendenza benedettina cassinese, filiazioni monastiche che godevano dell'appoggio dei giudici e di particolari esenzioni ed immunità loro concesse ...
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Nome di tre santi: 1. Vescovo di Nola (m. 473) secondo successore di s. Paolino. Fu perseguitato dall'imperatore Valentiniano; ne guarì tuttavia la figlia dalla possessione demoniaca. Intorno all'840 le [...] Blois; intorno alla sua cella si formò il monastero poi detto di St. Dié-sur-Loire (più tardi priorato dell'abbazia benedettina di Pontlevoy). Festa, 24 apr. 3. Vescovo di Nevers (dopo il 660). Secondo la leggendaria biografia (sec. 11º), sarebbe da ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] soprattutto per la cripta inferiore, addossata al monte, a croce e con cupola.
M. è celeberrimo per il monastero benedettino situato presso la sommità. La località fu raggiunta verso il 529 da s. Benedetto che, proveniente da Subiaco, utilizzò ...
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VILFRIDO, santo
Pio Paschini
, Vescovo, nato verso il 634 nel regno anglosassone di Northumbria e morto il 3 ottobre 709. Dal padre fu inviato alla corte del re Oswy dove entrò nelle grazie della regina [...] . Ma nel 669 l'arcivescovo Teodoro cacciava Chad e perciò V. rientrò nel suo vescovato, introdusse la regola benedettina nei monasteri e attese a estirpare le usanze scotte o irlandesi, mantenendosi campione della tradizione romana.
Bibl.: Scrisse ...
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CASARETTO, Pietro Francesco
Giulio Fabbri
Nacque ad Ancona il 16 febbr. 1810, da famiglia ligure. Intrapresi gli studi nel seminario locale, verso i quindici anni mostrò segni di vocazione monastica, [...] nel conventino adiacente la parrocchia (dato in uso dai principi Doria Pamphili) un tentativo di vita comune secondo la regola benedettina e le costituzioni cassinesi. Si formò, fin dal 1841, una comunità di dieci persone, di cui il C. fu nominato ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...