Tenore spagnolo (Las Palmas 1927 - Madrid 1999). Dedicatosi al canto in patria, dopo aver compiuto gli studî di ingegneria, si perfezionò in Italia con M. Llopart. Debuttò, nel 1956, in Rigoletto e Traviata. [...] Il suo repertorio, che si arricchì immediatamente di opere di Donizetti, Bellini e Rossini, testimonia alcune caratteristiche della sua vocalità: l'estrema facilità nel registro acuto, il fraseggio perfetto, la morbidezza del timbro e l'infinita ...
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Contralto (Székesfehérvár 1803 - Firenze 1877). Studiò con Aloysia Lange e J. M. Vogl. Esordì a Vienna nel 1821 e nel 1824 fu scelta da Beethoven per la prima esecuzione della Nona Sinfonia e della Missa [...] solemnis. Scritturata da D. Barbaja, cantò con molto successo in Italia; Bellini, Donizetti, Pacini e Mercadante scrissero opere per lei. ...
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PINZA, Ezio
Alberto PIRONTI
Cantante, basso, nato a Roma il 18 maggio 1892, morto a Stanford (Stati Uniti) il 9 maggio 1957. Studiò al conservatorio di Bologna con Alessandro Vezzani ed esordì nel 1914 [...] a Soncino, presso Milano, in una rappresentazione della Norma di Bellini. Nel 1919 debuttò al Teatro Costanzi di Roma nel Tristano e Isotta di Wagner. Si produsse poi nei principali teatri italiani e dal 1926 al I948 cantò al Metropolitan di New York ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] a tre voci a cappella (1º maggio 1819); Messa di requiem in re minore per soli, coro e orchestra per i funerali di V. Bellini (1835), Milano, Ricordi, 1870 (spartito) e 1976 (partitura, a cura di V. Lesko); Messa di requiem per voci e orch., per i ...
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Cantante (Milano 1811 - Berlino 1869). Nipote di Giuseppina Grassini e sorella di Giuditta, iniziò nel 1828 a Bologna la sua attività di soprano teatrale, che la portò acclamatissima nei principali teatri [...] d'Europa e d'America. Tra le maggiori cantanti del teatro lirico ottocentesco, fu raffinata interprete delle opere di V. Bellini, G. Donizetti e G. Rossini. ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] prima rappresentazione del melodramma giocoso Il ritorno di Columella agli studi di Padova di V. Fioravanti. Passò poi al teatro Bellini di Napoli per una replica di Napoli di carnevale, lasciandosi andare a certe libertà che la critica non esitò a ...
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AMATO, Pasquale
Angelo Mattera
Baritono. Nacque a Napoli il 21 marzo 1878; già avviato agli studi di ingegneria, li abbandonò per dedicarsi al canto, iscrivendosi al conservatorio napoletano di S. Pietro [...] a Maiella. Nel febbraio 1900, l'A. esordì, con notevole successo, nella Traviata di G. Verdi al teatro Bellini di Napoli.
Quattro anni dopo, ricco ormai di un repertorio di una trentina di opere, l'A. si recò dapprima a Londra, dove piacque ...
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Baritono (Faenza 1800 - Nizza 1876). Studiò con A. Rossi e B. Asioli. Esordì a Cento nel 1818, e nel 1822 debuttò alla Scala, dove cantò più volte (1827-30). Attivo soprattutto a Parigi, presso il Théâtre [...] des Italiens (1832-43), e a Londra (1832-55), fu grande interprete delle opere di G. Rossini, V. Bellini e G. Donizetti. Abbandonò le scene nel 1855, compiendo in seguito sporadiche apparizioni. ...
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Tenore italiano (Bologna 1923 - ivi 2008). Allievo di A. Melandri, debuttò nel 1947 in Rigoletto, imponendosi ben presto anche internazionalmente. Fu al fianco di M. Callas in La traviata (Teatro alla [...] Scala di Milano, 1956) e in Lucia di Lammermoor (Teatro San Carlo di Napoli, 1957). Il suo repertorio comprende l'opera romantica italiana e quella verista (Bellini, Donizetti, Verdi, sino a Puccini). Nel 1990 ha vinto il premio Caruso. ...
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BORNACCINI, Francesco
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Ancona il 5 maggio 1805. Nel 1810 si trasferì insieme con la famiglia a Roma, dove ebbe modo di seguire l'insegnamento musicale di S. Pascali, [...] e composizione. Nel 1835 è da segnalare una Elegia per canto e pianoforte che il B. compose per l'immatura morte del Bellini il 23 settembre: è forse una delle poche composizioni in cui poté svolgere la sua arte senza essere costretto negli ambiti di ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).