DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] storica e culturale si direbbe – i cui punti di riferimento erano Monteverdi, appunto l’opera napoletana, Gluck, Mozart, Bellini e Verdi. Sull’integrazione e interazione dei generi e dei livelli retorici, che caratterizza lo stile del più maturo ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] )diVerdi. Il B. contribuì molto al successo di quest'opera, ottenendovi un vero trionfo, che si ripeté anche per Il Pirata di Bellini. Il 25 dicembre dello stesso, anno egli eseguì al Regio di Torino il Camoëns di G. Sanelli, che non si addiceva ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] colpito da febbre gialla, morì a Guadalajara il 16 ott. 1882.
Altri ruoli da lui sostenuti furono Pollione nella Norma di V. Bellini ed Ernani nell'omonima opera di Verdi. La sua voce era caratterizzata da un timbro puro e argentino e da uno squillo ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] inizio ad una campagna giornalistica sulle colonne de La Tribuna per ottenere che la casa natale di Vincenzo Bellini fosse proclamata monumento nazionale e riscattata mediante una pubblica sottoscrizione. L'iniziativa ebbe pieno successo: la casa ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] Walkiria all’Arena di Verona. Nel 1951 ripropose Lohengrin al Comunale di Modena, al São Carlos di Lisbona, al Bellini di Catania, dove cantò anche Norma. Comparve in Germania a Wiesbaden, Stoccarda, Monaco di Baviera in Simon Boccanegra. Debuttò ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] lirismo" (Il Teatro illustrato, 15 marzo 1909). Nel gennaio 1910 fu nuovamente alla Scala ne La sonnambula di V. Bellini, insieme con Rosina Storchio.
Ormai famoso, tornò al S. Carlo ove, nel gennaio 1911 fu accolto calorosamente ne I pescatori ...
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D'ANGELI, Andrea
Nicola Balata
Nato a Padova il 9 nov. 1868, da Carlo e da Anna Samo, studiò composizione al conservatorio e, contemporaneamente, frequentò la facoltà di lettere nell'università della [...] ancora numerosi saggi di critica e storia musicale, oltre che di letteratura, fra i quali in particolare: Vincenzo Bellini (Padova 1935), Commemorazione di G. B. Pergolesi letta nel secondo centenario della morte dell'artista alla R. Accademia ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] Bologna 1778); L'americana in Italia (libretto dell'ab. Frediani, Roma, 1778); L'amore volubile (libretto di S. Bellini, Bologna, teatro Zagnoni, 22 dicembre del 1778); La fiera (Roma, teatro Capranica, gennaio 1779); Scipione in Cartagine (libretto ...
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DE RUBERTIS, Oreste
Teresa Maria Gialdroni
Nacque a Napoli il 12 sett. 1893 da Michele e da Giovanna Reuzzo.
Studiò pianoforte presso il conservatorio "S. Pietro a Maiella" di Napoli con F. Rossomandi [...] Variazioni sinfoniche di C. Franck. Nel marzo del 1921 vinse per concorso la cattedra di pianoforte presso il conservatorio "V. Bellini" di Palermo e lo stesso anno ottenne il trasferimento a Roma presso il liceo musicale di S. Cecilia.
Alla attività ...
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GAMUCCI, Baldassarre
Federico Colonia
Nacque a Firenze il 14 dic. 1822. Dopo una formazione letteraria e filosofica, iniziò gli studi di pianoforte con C. Fortini e di composizione con L. Picchianti. [...] attento dell'armonia e del contrappunto, dell'analisi musicale, specie degli autori per lui "classici" (Verdi, Rossini, Bellini), e in particolare della "nobilissima" musica sacra (Sulle attuali condizioni della composizione musicale, ibid., X [1872 ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).