L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] europei, ma le forme esclusive di sociabilità, come i ricevimenti e le discussioni politiche della Venezia nella belleépoque di Filippo Grimani, restano ammantate nella discrezione dei grandi palazzi e possono solo essere immaginate. Di contro ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] al gusto per l'esoterico, l'occulto e l'ascesi mistica, è scossa, tra i fermenti mondani della BelleÉpoque, dall'avanguardia futurista. Il carattere e il fenomeno competitivo degli sport moderni si riflettono infatti emblematicamente nelle teoriche ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] pp. 304-305 (pp. 301-318); Mario Isnenghi, L’Italia del fascio, Firenze 1996, pp. 47-94. Cf. Emilio Franzina, Una ‘belleépoque’ socialista: venezianità e localismo in età giolittiana, in Cent’anni a Venezia. La Camera del lavoro 1892-1992, a cura di ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] chiamata Commissione nazionale valutazione film.
Gli inizi della preoccupazione morale
Ma torniamo alla Milano della belleépoque. L’esperienza della Federazione cinematografica diocesana, organismo associativo che si sviluppa a Milano nel 1909 ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] e le origini della politica di massa, in Venezia, a cura di Id., Roma-Bari 1986, pp. 117-151. Id., Una ‘belleépoque’ socialista: venezianità e localismo in età giolittiana, in Cent’anni a Venezia. La Camera del lavoro 1892-1992, a cura di Daniele ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] pp. 33-37 e 402-411.
145. Venezia-Camera del Lavoro, Relazione morale, 31 gennaio 1914, pp. 3-4.
146. E. Franzina, Una ‘belleépoque’.
147. G. Li Causi, Il lungo cammino, p. 38.
148. Ibid.
149. Silvio Tramontin, Dall’alba del nuovo secolo al Concilio ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] 'età matrimoniale media degli uomini ai ventiquattro anni dai trenta o trentacinque consacrati dal costume della belleépoque: Forel individua punti che acquisteranno rilievo nella seconda metà del secolo, in sociologi, demografi, educatori. Funzione ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] , si verificano e prevalgono in generale realizzazioni notevolmente innovative. Il Novecento si apre in piena belleépoque: un periodo di ottimismo, crescita culturale e benessere economico indubbiamente favorevole allo sviluppo delle attrezzature ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] — i circoli.
Tra i ritrovi al chiuso, uno dei pochi un tempo dedicati ai divertimenti dei ceti superiori, e durante la belleépoque invasi a ogni festa da un pubblico popolare, sono i teatri decaduti, che ormai ospitano il cosiddetto «varietà» e dai ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] (1967), Santucci mette in bocca all’erborista don Pasqua un inno all’alterità difficilmente adattabile alla Milano belleepoque: «Abbiamo un gran bisogno … della collaborazione degli atei, del loro investigare. È prezioso … Guai se fossimo soli ...
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belle epoque
belle époque ‹bèl epòk› locuz. f., fr. («bella epoca»). – Espressione con cui si suole tradizionalmente indicare il periodo compreso tra la fine del sec. 19° e il principio del sec. 20°, che in Francia, e spec. a Parigi, fu caratterizzato,...
penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli uccelli, che contribuiscono...