MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] alla morte del padre.
Nel 1796 il M. passò al collegio S. Antonio a Lugano, diretto anch'esso dai somaschi, dove rimase fino al marzo 1798 sposi con diffidenza, giudicò infine il romanzo «veramente una bell’opera» (ad A. Papadopoli 25 febbr. 1828): ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] 1620, come "questi padri della Minerva" lo ritenessero "il più bell'ingegno che sia nella lor religione",o il Loredan, che, d'inchiesta formata dal primo presidente del Senato piemontese Antonio Bellone e dai senatori Pergamo e Cambiano di Ruffia ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Bertolucci, anch’egli emigrato da Parma a Roma, in «un bell’appartamento in via del Tritone, quasi all’angolo con via in prima persona, Donne e soldati, insieme all’amico parmigiano Antonio Marchi), a causa di alcune difficoltà con la censura che ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] greco e che il L., in una lettera a Pietro Vettori del 4 marzo 1523, avrebbe indicato di tenere "come fratello"); Antonio Tebaldeo (cui il L. avrebbe indirizzato un carme invocandolo iudex della sua poesia, e l'amicizia con il quale è pure attestata ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] nembo invernai ricovri ai boschi ...»); o le versioni di Antonio Conti, del callimacheo Inno a Paìlade ad esempio, meritevole distacco dalla famiglia e dalla sua Torino (ne trasse la sua più bella novella Guido Gozzano): «Tuchè-me 'n po' la man, me ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] il senso dell'ideale nell'arte: «a me piace il bello, anche quando è più bello del bello terrestre e l'orrido idem». È una situazione che, se dell'intervento suo e di quello dell'amico comune Antonio Galateo, nel condurre a termine il libro dopo la ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] i membri della sua corte e il ‘suo’ Antonio, che si spegne mentre dialoga con alcuni monaci219, o 40,15; Iul., Or. 1,6,8; Iul., Or. 7,22,228; Iul., Caes. 335; Anon. de reb. bell. 2,1; Amm. XVI 8,12; Ps. Aur. Vict., epit. 41,16; Zos. II 38,1.
173 Cfr. ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] con un ghiro un cane. In un sonetto di Antonino Galeani, la bella tra le braccia di un vecchio è veduta quasi «perla in gusci, Doni.
Con elegante brevità il Panerazi, in un articolo su Anton Francesco Doni, scriveva: «Una volta di più è vero che ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] pratica. Già al suo tempo Evagrio avvertiva: «Vitam beati Antonii ... ita transposui ut nihil desit ex sensu, cum aliquid desit anonimi i migliori, sono il più delle volte toscani della più bell'acqua, ma non sempre né tutti sono toscani. A parte che ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] ha visto tutto, o che si trova in lui un sistema bell'e fatto, che basta applicare per saper tutto. Mentre la sua di Tito Livio usciron postumi a Roma, nel 1531, presso Antonio Biado, e nello stesso anno (posteriormente ma indipendentemente) a Firenze ...
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elisione
eliṡióne s. f. [dal lat. elisio -onis (der. di elidĕre), che nei grammatici tardi traduce il gr. ἔκϑλιψις]. – L’atto, il fatto di elidere, di essere eliso. In partic., fenomeno linguistico consistente nella scomparsa di vocale finale...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...