GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] , XXII (1875), pp. 125-137; Id., Gabinetto numismaticodi Brera, in Arch. stor. lombardo, XIV (1887), pp. 887 s.; E. Belgioioso, Guida del Famedio delcimitero Monumentale di Milano, Milano 1888, pp. 121 s.; V. Forcella, Iscrizioni delle chiese e degli ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] al giusnaturalismo, in Dalla scienza mirabile alla scienza nuova. Cartesio e Napoli, Napoli 1997, pp. 149-174; G. Belgioioso, La variata immagine di Descartes. Gli itinerari della metafisica tra Parigi e Napoli (1690-1733), Lecce 1999, pp. 29 ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] , ibid. 1989); Delirio amoroso, postfazione di Ambrogio Borsani (Genova 1989); Il tormento delle figure (ibid. 1990); Valzer (ed. fuori commercio, Belgioioso 1991); Vuoto d’amore, a cura di M. Corti (Torino 1991); Le parole di A. M., a cura di G ...
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CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] .000 scudi e carte molto compromettenti, che davano piena prova della congiura. Ai primi di febbraio fu rilevato dal conte Carlo di Belgioioso, che, per ordine di Ferrante Gonzaga, lo condusse a Milano. Mentre a Genova, a Firenze, a Carrara, a Roma i ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] , dell'Auerbach (1924); due traduzioni francesi, una, parziale, del Michelet (1827), l'altra, compiuta, della Trivulzio Belgioioso (1844); una traduzione parziale inglese del Nelson Coleridge (1830); una, anche parziale, polacca del Lange (1916). Del ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] a Milano. Rammenteremo ivi Giuseppe Piermarini (1734-1808) con il Teatro della Scala, il Palazzo reale e il Palazzo Belgioioso; Leopold Pollak (1750-1805) con la Villa reale, e, assai più tardo, ma fedele alla medesima tendenza, Giovanni Perego ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] donne migliori. Il movimento di diffusione degli asili, a cui collaborano donne insigni (Matilde Calandrini, Amelia Calani, Cristina Belgioioso, Anna Ricasoli) dà la possibilità a un'Italia oppressa di svolgere un primo moto liberale negli studî e ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] una e indivisibile dalle Alpi al mare") forse intempestiva, che suscitò la protesta di aristocratici e moderati in esilio, come la Belgioioso e il barone Poerio. E ben presto lo stesso B., il cui comunismo non mancava di suscitare diffidenze anche in ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] e ai temi risorgimentali. Ad esempio, Donizetti e Bellini frequentavano assiduamente a Parigi il salotto di Cristina di Belgioioso e il gruppo dei fuoriusciti italiani, all’interno del quale individuarono e assoldarono molti dei propri collaboratori ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] negli affreschi della chiesa di Silvano Pietra, non lontano da Voghera, e nell'oratorio di S. Giacomo della Cerreta presso Belgioioso (prov. Pavia).
Bibl.:
Fonti. - Ennodio, Vita Epiphanii, a cura di F. Vogel, in MGH. Auct. ant., VII, 1885, pp. 84 ...
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