FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] le due sorelle, fu ad imparare "la croce santa, le devozioni e la dottrina cristiana" presso una "vecchia beghina" (Democritus ridens, 1872, p. 251). Successivamente, da un maestro di calligrafia apprese i primi rudimenti della grammatica italiana ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] alle mostre della Società promotrice napoletana, nel cui ambito egli presentò opere come Un pescatore (1864), Don Basilio (1871), La beghina (1872), La calunnia (1874), Il cabalista e Sulla fossa (1876).
Con tali lavori - si tratta per lo più di ...
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PEPE, Francesco
Pasquale Palmieri
PEPE, Francesco. – Nacque a Civita del Molise, in diocesi di Guardalfiera, il 17 febbraio 1684 da Michelangelo e da Vittoria Viola.
All’età di dieci anni fu condotto [...] trasse ispirazione dalle Lezioni sacre per perfezionare la stesura delle sue Glorie di Maria. Fu esaminatore spirituale della beghina napoletana Maria Francesca delle Cinque Piaghe, morta nel 1791 e più tardi canonizzata dalla Chiesa cattolica.
Pepe ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] 33s.; A. Frugoni, Celestiniana, in Studi storici…, 6-7, Roma 1954, pp. 151, 154 s. n. 2; R. Manselli, Spirituali e beghini in Provenza, ibid., 31-34, ibid. 1959, passim; M. D. Lambert, Franciscan poverty, London 1961, p. 216; R. Davidsohn, Storia di ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] convento di Gheel, un centro di cura e custodia di mentecatti dove, migliorando lentamente, la donna condusse una vita da beghina.
Ormai vecchio e solo, il G. restò sicuramente sul mercato fino al 1733, come attesta la corrispondenza con Giuseppe ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] il clero corrotto "pies de l'Alcoràn" e nel dialogo (in prosa e suscettibile d'azione scenica) d'una beghina "cul so confessor" - note di particolare schiettezza, momenti di gagliarda semplicità, scatti rudemente efficaci e vivaci. Fiutabile altresì ...
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s. f. [dal lat. mediev. beguina, fr. béguine, d’incerta origine]. – 1. Donna che vive in piccole comunità, in complessi detti beghinaggi, tra lo stato religioso e quello laico, senza una vera e propria regola monastica e pronunciando solo i...
beghino
s. m. [dal lat. mediev. beguinus]. – 1. Nome con cui si indicarono gli appartenenti ad associazioni religiose simili a quelle delle beghine. 2. Nell’uso com., bacchettone, bigotto.