(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] provenienza straniera, come fibule o altri monili, nel 7° sec. è possibile individuare alcune forme tipiche della regione bavara: una determinata tipologia di orecchini, a cestello oppure a pendenti a ‘nappa’, armille. Nei monili di forma circolare ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] tra il Reno e la Mosa, e si spinse sino al Weser (718, 720, 738); s'impose con le armi agli Alamanni (730) e ai Bavari (725 e 728). Carlomanno e Pipino il Breve (morto nel 768) prima, Pipino da solo, dopo che il fratello si fu fatto monaco (747), non ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] , cap. 39, per cui sono illecite anche le nozze tra zio e nipote o con la sorella della moglie; così la legge dei Bavari, VII, 1.
Nel periodo più antico aveva dovuto darsi impossibilità di matrimonio tra persone di classi diverse; ma all'epoca delle ...
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Sotto il nome di disposizioni per l'anima (donationes, testamenta, legata pro anima, pro remedio animae, pro animae redemptione, ad pias causas) nel più largo senso s'intendono le donazioni e le disposizioni [...] e fu fissata da Liutprando (c. 113) nella quota di un figlio; la stessa quota disponibile troviamo presso gli Alamanni, i Bavari e in fonti giuridiche svedesi; così una legge visigota fissa ad un quinto la quota disponibile, mentre nel diritto anglo ...
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SPONSALI
Edoardo Volterra
. Diritto babilonese. - Il matrimonio babilonese, quale appare dal codice di Hammurabi, ha base nella compera della donna e, per quanto ormai il prezzo (tiréatu) abbia perduto [...] sono limitati a due anni (Roth., 178: influenza romana?). Norme press'a poco analoghe si riscontrano presso i Visigoti e i Bavari. Sotto certi aspetti la fidanzata è equiparata alla moglie: così, se ha commercio con altro uomo, è punita di adulterio ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] sepolto, a Pavia, in S. Adriano (oggi S. Pietro in Ciel d'Oro). L. aveva sposato Guntrut, figlia del duca dei Bavari Teutperto, presso il quale aveva trascorso in esilio l'adolescenza; da lei ebbe soltanto una figlia.
Fonti e Bibl.: Paulus Diaconus ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] XXII, per l'elevazione alla tiara di Pietro da Corvara, che dall'imperatore ebbe le sacre insegne. Cose più conclusive il Bavaro non fece. Né era facile farle, in mezzo a tante opposizioni che, durante il ritorno verso l'alta Italia, degenerarono in ...
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bavarico
bavàrico agg. (pl. m. -ci), letter. – Dei Bavari, bavarese, e per estens. germanico, tedesco: Né v’accorgete ancor per tante prove Del b. inganno Ch’alzando il dito colla morte scherza? (Petrarca).
bavaro1
bàvaro1 s. m. (f. -a). – Appartenente all’antico popolo germanico dei Bavari (lat. Baiuvarii), stanziatisi nel territorio dell’odierna Baviera nella Germania merid., tra la fine del 5° e l’inizio del 6° secolo d.C.