FERRANTI, Giuseppe
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Piacenza il 29 giugno 1888 da Gaetano e da Maria Teresa Montanarini.
La vita e l'opera di questo compositore restano in gran parte sconosciute. Molto [...] , sopra tutte le altre, la cultura letteraria e musicale francese: le sue manifeste simpatie andavano, nella poesia, da Ch. Baudelaire e J.-A. Rimbaud fino a Blaise Cendrars, di cui musicò i Chants nègres, e nella musica si indirizzavano verso F ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] a un metro tipico della poesia italiana di genere satirico o didascalico, sono i versi di Victor Hugo, di Baudelaire e di Paul Éluard citati in esergo di ciascun movimento a suggerire all’ascoltatore la giusta chiave interpretativa (un elogio ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] , per il teatro musicale Descrizione dell’isola Ferdinandea: scena in 7 quadri su testo dell’autore (con citazioni da Baudelaire e Ferdinando Gravina di Palagonia), Roma 1982. Musiche di scena per le Orestiadi di Gibellina (Eschilo): Agamennone, 1983 ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] classici e particolarmente di Dante, Shakespeare e Goethe, fu aperto ai più svariati influssi, da quello di Byron a quello di Baudelaire, di Heine, di Théodore de Banville, dell'Hugo non soltanto poeta ma anche teorico del teatro, col quale ebbe uno ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] 1902: Larmes; C'était un songe; Temps de neige; Rêverie; Nuageries); La cloche fêlée, op. 7 (1903; testo di Ch. Baudelaire); Trois lyriques, op. 9 (1905: Soleils couchants; Soir païen; En ramant, su testi di Verlaine, A. Samain e J. Richepin); Sonnet ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...