MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] , un giorno inevitabile così come in passato la fine di Roma imperiale. Il tema aveva colpito scrittori quali Ch.-E. Nodier, Baudelaire; ora vi tornava il M. per osservarne e isolarne il valore simbolico: uno splendore di vita si dissolve a opera di ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] d'avanguardia, o di quella che, appunto, si sentiva come avanguardia in un ambiente piccolo borghese di provincia: Baudelaire, i simbolisti francesi, "che giustificano il particolare significato che la sua produzione letteraria assume nell'ambito del ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] il corso degli allievi ufficiali a Bari e continuando a studiare i suoi autori prediletti, fra i quali Dante, Poe, Baudelaire.
Nel 1898 riuscì a farsi pubblicare dall'editore Cappelli, a Bologna, sotto lo pseudonimo di Karola Olga Edina (Karola e ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] la scelta dei poeti italiani che avevano contribuito alla sua formazione, e le prose e divagazioni di Ho rubato due versi a Baudelaire (2000), che rivelò ancora una volta l’ampiezza e la varietà della sua cultura.
Morì a Roma il 14 giugno 2000 e ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] più tardi.
Stabilitosi a Parigi dal 1912 al 1915, il C. approfondì lo studio dei grandi simbolisti francesi, da Baudelaire a Mallarmé, e frequentò i circoli culturali della capitale, stringendo amicizia con Verhaeren, Claudel e Valéry. Il C. educava ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] di gran canzoni libere". Agli anni del liceo, a Lugano, risalgono i primi suoi interessi sociali e la grande scoperta di Baudelaire; scrive versi con impegno, al di là di una autentica ispirazione" che arriverà solo più tardi", e vive con entusiasmo ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] francese e la tedesca, grazie anche alla precoce assoluta padronanza di quelle lingue. Suoi autori prediletti erano E.A. Poe, Ch. Baudelaire, e sopra tutti S. Di Giacomo del quale curò, insieme con il Croce, la raccolta delle Poesie (Napoli 1907), e ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] e russa, inglese e ungherese. Per adesione culturale, ma specialmente per rispondenze psicologiche privilegiò G. Leopardi, A. de Musset, Ch. Baudelaire, H. Heine, N. Lenau, A. von Platen, J. V. Scheffel, G. G. Byron, P. B. Shelley, W. Wordsworth, A ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] e Alatri, con letture sistematiche di Dante, Petrarca, e la scoperta "ubriacante" dei poeti moderni, da Leopardi a Baudelaire.
Nel 1927 si trasferì a Roma, ufficialmente per frequentare i corsi della facoltà di giurisprudenza; in realtà per uscire ...
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PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino
Gabriele Scalessa
PEDRETTI, Giovanni Maria, detto Nino. – Nacque a Santarcangelo di Romagna, il 13 agosto 1923, da Luigi Renato, impiegato comunale noto in paese [...] Lucio Bernardi. Nelle riunioni si discorreva di arti figurative e politica, musica e letteratura; si leggevano Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé, Éluard, García Lorca, Campana, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Kafka, i narratori americani, Moravia. Intorno ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...