Poeta francese (Lilla 1858 - Magny-les-Hameaux, Yvelines, 1900). D'ispirazione malinconica e intimista, subì l'influsso dei parnassiani, di Baudelaire e di Verlaine; fu tra i fondatori del Mercure de France. [...] Dopo Au jardin de l'infante (1893), che lo rese famoso, pubblicò Aux flancs du vase (1898), d'impronta ellenizzante; postumi uscirono un'altra raccolta di versi, Le chariot d'or (1901), il dramma in versi ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista francese (Belgrado 1931 - Parigi 2014). Rappresenta con la sua opera la negazione della missione del poeta che Ch. Baudelaire aveva affermato con forza; per G. il poeta non può scoprire [...] o interpretare nulla poiché tutto ruota intorno al linguaggio, al gioco delle parole, e la poesia può rilevare solo la presenza delle cose. Tale poetica, esposta nel saggio La gravitation poétique (1966), ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Omsk 1856 - Pietroburgo 1909), diede una sfumatura classicheggiante alla sua poesia, nel complesso di carattere simbolista. Ottimo traduttore (Orazio, Euripide, Baudelaire, Verlaine), fu poeta [...] (Kiparisovyj larec "Il cofano di cipresso", 1910) sincero ma non molto originale ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] Premio Viareggio, nel 2017 è stato insignito del Premio Lerici alla carriera.
Opere
Presente nell'antologia Il pubblico della poesia, che nel 1975 proponeva una prima campionatura delle esperienze poetiche ...
Leggi Tutto
Scrittore (Montauban 1834 - Sèvres 1892). Dopo un romanzo sulla vita di bohème (Les martyrs ridicules), che fu pubblicato nel 1862 con prefazione di Baudelaire, rappresentò con stile raffinato la vita [...] degli umili in varî romanzi, tra cui il ciclo Mes paysans che comprende Le bouscassié (1869) e La fête votive de Saint-Bartholomée Porte-Glaive (1872); Les va-nu-pieds (1873), il suo capolavoro; Urbains ...
Leggi Tutto
Denominazione coniata da P. Verlaine (che la usò come titolo della sua opera critica Les poètes maudits, 1884), desumendo l’immagine da una poesia di C. Baudelaire (Bénédiction da Les fleurs du mal), nella [...] . Verlaine intendeva i veri creatori o poeti assoluti, condannati a scontare in vita, misconosciuti dal proprio tempo, una visione anticipatrice e necessariamente conflittuale. Poeti m. per antonomasia sono, oltre a Verlaine, Baudelaire e A. Rimbaud. ...
Leggi Tutto
Poeta (Lillebonne, Seine-Inférieure, 1839 - Sèvres 1873). Attore, giornalista, commediografo, condusse una vita molto disordinata, da autentico bohémien. Ammiratore di Th. de Banville, di Hugo, di Baudelaire, [...] pubblicò alcune raccolte di versi (Les vignes folles, 1860; Les flèches d'or, 1864; Joyeusetés galantes et autres du Vidame Bonaventure de la Braguette, 1866; Gilles et Pasquin, 1872), che ebbero notevole ...
Leggi Tutto
SQUIRE, Sir John Collings
Poeta e critico, nato a Plymouth il 2 aprile 1884. Educato a St John's College, Cambridge.
Si rivelò al pubblico con Poems and Baudelaire Flowers (1909) e soprattutto con alcune [...] abilissime parodie (Steps to Parnassus, 1913, e Tricks of the Trade, 1917). Tuttavia lo S. dedicò presto le sue migliori energie al giornalismo, prima dirigendo la sezione letteraria del New Statesman ...
Leggi Tutto
Poeta serbo (Belgrado 1883 - ivi 1960). Critico letterario, fu animatore della vita culturale di Belgrado tra le due guerre mondiali. Tra le sue raccolte di versi, in cui si avverte l'influsso di Baudelaire, [...] dei simbolisti francesi e di Schopenhauer, si ricordano: Posmrtne počasti ("Onoranze postume", 1908); Dani i noći ("Giorni e notti", 1912); Pesme ("Poesie", 1959). Importante la sua attività di saggista ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Ceva 1807 - Parigi 1841). Visse in dolorosa miseria. Il suo libro Gaspard de la Nuit. Fantaisies à la manière de Rembrandt et de Callot (postumo, 1842) apre la via alla moderna prosa [...] poetica: Baudelaire ne trasse impulso a comporre i Petits poèmes en prose. ...
Leggi Tutto
baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...