CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] e preferenze, non consente di ricostruire una poetica indicativa delle sue future possibilità e sviluppi. Sappiamo che predilesse Baudelaire, Verlaine, Rimbaud; che sentì l'attrazione dei decadenti, i quali non lasciarono però tracce decisive; che fu ...
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ROSAI, Ottone
Giovanna Uzzani
– Nacque a Firenze il 28 aprile 1895, in un quartiere popolare, da genitori di umili origini: Giuseppe, falegname e intagliatore, e Daria Deboletti, proveniente dalla provincia [...] particolare da Duccio e dai fratelli Lorenzetti. Fu in quel periodo che si dedicò alla lettura, scoprendo Charles Baudelaire, Stéphane Mallarmé, Rudyard Kipling, Fëdor Dostoevskij, Oscar Wilde. Dopo aver preso studio con Berto Lotti, espose quindici ...
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TOMMASINI, Vincenzo
Marco Targa
– Nacque a Roma il 17 settembre 1878 da Oreste, storico e senatore, e da Zenaide Nardini; ebbe per fratelli Ugo, Francesco e Giulia.
La famiglia, facoltosa, gli consentì [...] di autori di musica), e nel preludio orchestrale L’inno alla beltà (1912, ispirato all’Hymne à la Beauté di Charles Baudelaire). Il dittico orchestrale Chiari di luna (1912-13) rappresenta forse l’esito più alto raggiunto da Tommasini in questa prima ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] La R. Accademia degli Immobili ed il suo Teatro "La Pergola" (1649-1925). Cronistoria..., Pisa 1926, pp. 214 s., 231; C. Baudelaire, Oeuvres complèes..., Paris 1930, pp. 288, 493 s.; Id., Oeuvres complètes, Paris 1961, pp. 158, 1318, 1575, 1865; G. B ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] indispensabile è quello che lo ricollega ai poeti-teorici dell’autonomia dell’arte e della lirica pura, dal Poe al Baudelaire al Mallarmé al Valéry. […] il poeta del Corvo fu l’iniziatore della consapevole e articolata “poetica pura”» (ibid., p. 19 ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] storiografia e di teoria fenomenologica, il campo scelto per l’esame è il gran mondo della moderna cultura poetica, il nodo Poe-Baudelaire, e la nozione di poesia pura nel suo movimento, in tutti i gesti in cui essa vive si significa, e opera»; e ...
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SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] . Fu autore di raccolte di novelle e della prima traduzione italiana in prosa delle Fleurs du mal di Charles Baudelaire (1893). Nella nuova gestione dell’azienda, proseguì nel rafforzamento del repertorio di autori italiani e nell’acquisizione della ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] le sue principali traduzioni di testi poetici: sono presenti, fra gli altri, brani di John Milton, Heinrich Heine, Charles Baudelaire, Alfred Jarry, Raymond Queneau. Nel 1984 uscì Paesaggio con serpente, che raccoglie poesie composte tra il 1973 e il ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] De Guerin, IlCentauro, ibid. 1932; Id., La Baccante, Siracusa 1932; V. Errante, Saggio di traduzione in versi delle liriche di Baudelaire, Milano 1932; P. Valéry, L'anima e la danza, Vicenza 1933; U. von Hofmannsthal, Liriche, Genova 1936; V. Errante ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] ad approfondire la conoscenza e lo studio della letteratura francese. Il frutto furono due opere, Proust (Brescia 1933) e Baudelaire (ibid. 1936), che ebbero il pregio tra l'altro di ampliare gli orizzonti della cultura cattolica, poco incline fino ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
maledettismo
s. m. [der. di maledetto, nel sign. 1 e]. – Atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale superamento dei canoni morali, sociali, estetici proprî di un gruppo o di un ambiente, adottato da artisti del periodo romantico...