CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] con coloranti comuni, in sostituzione del Giemsa, o lo chiamò "tricroma".
Nel periodo americano si dedicò a studi sul batteriofago e sulle malattie intestinali. Nel 1921 pubblicò a Buenos Aires la monografia La peste bovina, sotto gli auspici del ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] è intorno ai 37 °C), di O2 e di CO2, di umidità e di pH.
Con la metodica della tipizzazione fagica (➔ batteriofago) è possibile distinguere, nell’ambito della specie, tipi o ceppi di alcuni batteri, per es., stafilococchi, salmonelle, vibrioni.
Nuovi ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] di anticorpi su fagi.
Il DNA che codifica milioni di domini anticorpali differenti viene inserito nel genoma di un batteriofago filamentoso, come fusione del gene per la proteina p3. La proteina di fusione, una volta espressa, è incorporata nella ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] placche e quindi mette a punto per i virus animali una tecnica simile a quella utilizzata per rilevare e quantificare i batteriofagi. Dulbecco riceverà il Nobel 1975 per la medicina o la fisiologia.
Ottenuta l'immagine della forma B del DNA. Rosalind ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] gene cellulare corrispondente al gene trasformante del virus del sarcoma murino è stato isolato come un clone nel DNA di un batteriofago. Risulta che questo gene cellulare, in tutto simile a quello virale (v. Jones e altri, 1980), è anche in grado di ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] reagire con diversi antigeni. Jerne fu colpito dal fatto che animali normali fossero provvisti di anticorpi contro un batteriofago col quale non potevano essere stati preventivamente a contatto. Tale osservazione gli servì per la formulazione di una ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] ha una struttura anatomica diversa da quella dei capillari cerebrali.
Studi condotti a tale riguardo con un virus (batteriofago) incapace di essere replicato nel cane hanno dimostrato che quando a questo animale sia stata iniettata una grossa dose ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] cellule dei fluidi corporei. Un 'repertorio' di prodotti PCR del gene p53 viene allestito all'interno di un batteriofago e poi selezionato per la presenza di geni p53 mutanti, mediante ibridazione con sonde oligonucleotidiche normali e mutate. Questo ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] da cellule dei fluidi corporei. Un 'repertorio' (library) di prodotti PCR del gene p53 viene allestito in un batteriofago e poi selezionato per la presenza di geni p53 mutanti, mediante ibridazione con sonde oligonucleotidiche di tipo selvatico e ...
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batteriofago
batteriòfago s. m. [comp. di batterio e -fago] (pl. -gi). – In biologia, agente submicroscopico, capace di riprodursi soltanto all’interno della cellula batterica, determinandone il più delle volte la dissoluzione (lisi). Attualmente...
trasduzione
trasduzióne s. f. [der. di trasdurre]. – 1. a. Nel linguaggio tecn., trasmissione di energia da un punto a un altro di un sistema, soprattutto quando i livelli energetici siano bassi, ovvero si tratti di segnali informatici per...