difesa, meccanismi di
Alessandra Magistrelli
Geni Valle
Come l'uomo, gli altri animali e le piante si difendono dai pericoli
I meccanismi di difesa sono propri dell'organismo quando deve proteggersi [...] si basa su due punti: saper distinguere sé stessi dagli altri; isolare e distruggere 'il nemico', sia esso un batterio, un virus o un altro organismo vivente. L'integrità del rivestimento corporeo è fondamentale per impedire l'ingresso di agenti ...
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(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] tra il sistema di concetti della fisica e il sistema di concetti della biologia.
Va aggiunto che il modello di batterio così teorizzato va visto anche nel tempo della storia. Ciò significa collocare, per così dire, il precedente trapasso dal ''fisico ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] il frammento di DNA da studiare viene inserito è un plasmide o un batteriofago che può normalmente replicarsi in un ospite batterico. L’inserimento del gene nel vettore avviene mediante il taglio del DNA del gene e del vettore con il medesimo enzima ...
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Biologo francese, nato a Saint-Brice il 20 febbraio 1901. Si laureò a Parigi all'Institut Agronomique nel 1922 e successivamente trascorse due anni a Roma presso l'istituto internazionale di agricoltura. [...] parte dei meccanismi di difesa dell'ospite. Nel 1939 isolò la tirotricina, efficace nel trattamento di alcune infezioni batteriche nell'uomo e negli animali. Successivamente s'interessò all'influenza dei fattori ereditari, fisiologici e sociali sulla ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] i geni o le copie di mRNA (o di DNA complementare); le diverse forme di transgenesi da piante e animali a batteri, e viceversa; e le tecniche di sequenziamento e di mutagenesi sito-specifiche, che hanno aperto la strada alla determinazione della ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] di ridurre i costi e di semplificare le operazioni di purificazione dei prodotti sono in corso studi di donazione, in batteri come E. coli e in piante, dei geni responsabili della bio sintesi dei polimeri. Poliesteri derivati dall'acido lattico sono ...
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Edoardo Boncinelli
Il nuovo alfabeto della vita
La creazione in laboratorio di un DNA potenziato – da 4 a 6 basi per espandere la potenzialità della sua struttura – costituisce una novità biologica assoluta: [...] da una cellula di lievito prima di inserirlo nella cellula ricevente. Nel secondo, ha determinato la sequenza del genoma del batterio donatore e l’ha registrata in un computer.
Partendo da quello ha poi sintetizzato chimicamente l’intero genoma e l ...
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Biochimico statunitense (n. presso Derry, Pennsylvania, 1936), scopritore, con S.N. Cohen, della tecnica di produzione di OGM, insignito della National Medal of Science nel 1990. Nel 1973, presso la Stanford [...] , veniva 'cucito' il gene che interessava. In questo modo i due ricercatori inserirono un gene del rospo Xenopus laevis nel batterio Escherichia coli, creando per la prima volta un essere vivente che in natura non esisteva, e che aveva nel suo DNA ...
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Cohen, Stanley Norman. – Genetista statunitense (n. Perth Amboy 1935). Docente di Genetica dal 1977 presso la Stanford University, ha concentrato i suoi studi sulla resistenza agli antibiotici indotta [...] del primo organismo geneticamente modificato (OGM) attraverso la clonazione di un gene di rana all’interno di un batterio Escheria coli, effettuata nel 1974 dai due ricercatori, ha trovato vasto campo di applicazione - e successive, ampie riflessioni ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] usato come sonda o probe per l'ibridazione con le sequenze a esso complementari del cDNA presenti in uno dei cloni batterici della genoteca. Dopo ripetuti lavaggi, la sonda non ibridata viene rimossa e rimane solo quella piccola quota che ha formato ...
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batterio
battèrio (o bactèrio) s. m. [lat. scient. Bacterium, dal gr. βακτήριον «bastoncino»; cfr. bacillo]. – 1. Nome generico di microrganismi unicellulari di natura vegetale inclusi nella classe degli schizomiceti: possono avere forma sferica,...
batteria
batterìa s. f. [dal fr. ant. batterie, der. di battre «battere»]. – 1. a. Unità fondamentale dell’artiglieria: consta di quattro o più bocche da fuoco (obici, mortai, lanciabombe, bombarde, ecc.), raramente solo due, del personale...