SESTINA
Mario Pelaez
Metrica. - È una forma speciale della canzone a stanze indivisibili, che si compone di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna con un commiato di tre versi della stessa misura. [...] .). Nei tempi moderni l'hanno usata G. B. Casti nel suo poema Gli animali parlanti, il Leopardi nella versione della Batracomiomachia, il Giusti, il Guadagnoli e altri.
Bibl.: I. Affò, Dizionario precettivo ecc., Parma 1727, pp. 312-14; U. A. Canello ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] la miniatura di ambiente lombardo, risale infatti il cod. Laurenziano 32.1 (Firenze, Bibl. Laurenziana) contenente la Batracomiomachia e l'Iliade, entrambe con parafrasi interlineare, copiate dal G. in lettere capitali su incarico del Filelfo che a ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] in nessuna misura o quantità» (➔ negazione):
(14) Alla gente morta
questa vita di qua niente importa
(Giacomo Leopardi, Paralipomeni della Batracomiomachia VIII, 22, vv. 7-8)
(15) Io tutta al giovanetto ero disposta,
e di quel vecchio mi curavo nulla ...
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SONCINO, Gerolamo
Paolo Pellegrini
– Gershom ben Mosheh Soncino (nelle edizioni a stampa si firmava Hieronymus ‘Gerolamo’ Soncinus) nacque a Soncino da Mosheh ben Israel Natan intorno al 1460. Sia la [...] a Fano, dove uscirono gli Statuti di Jesi e le Rime (1516) di Serafino Aquilano, e a Pesaro, dove pubblicò la Batracomiomachia nella traduzione latina di Carlo Marsuppini (1518). È probabile che l’ultima opera pubblicata in Italia sia l’Orlandino di ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] da Francesi; L'imperatrice ambitiosa), traduzioni (Il ratto di Proserpina, di Claudiano; l'Iliade, l'Odissea, la Batracomiomachia, di Omero), e anche qualche novella rivolta a lettori meno esigenti.
Una produzione intensa, dunque, quasi frenetica ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] del 19° sec. (di U. Foscolo, sotto il nome di Didimo Chierico, rimane l’Hypercalypsis; di G. Leopardi, i Paralipomeni della Batracomiomachia), la s. ha i suoi migliori interpreti in C. Porta, in G.G. Belli, in G. Giusti. Lo spirito del Risorgimento ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] mosche, contò per il poema del L. il precedente della Moscheide stesa in lingua macaronica (e sul modello della Batracomiomachia) da T. Folengo, autore importante per l'intera sperimentazione letteraria del Lalli. L'opera era poi accompagnata da una ...
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SOMMARIVA, Giorgio.
Luca D'Onghia
– Nacque probabilmente a Verona attorno al 1435, da Giovanni e da Grandillia dal Brolo. La famiglia paterna possedeva fortune cospicue, e il padre ricoprì incarichi [...] tra il 1495 e il 1500 (Vivande pitagoriche, Salatuzza di virtù).
Del 1470 è la traduzione in terzine della Batracomiomachia pseudomerica, stampata qualche anno più tardi (verosimilmente attorno al 1475) e sopravvissuta in un solo esemplare ora alla ...
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MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] all’amico siciliano e, più tardi, Carlo Marsuppini, che al M. dedicò l’epistola prefatoria alla sua traduzione della Batracomiomachia pseudomerica. Componimenti tutti che, tra il 1429 e il 1430, ispirarono ulteriori versi al M. (Carmina varia, 1-3 ...
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FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] Epigrammi costituiscono, insieme con il Baldus, il corpus delle opere maccheroniche del F. La Moschaea, sulle orme della Batracomiomachia, racconta una guerra tra formiche e mosche. La Zanitonella racconta gli amori di Zanina e di Tonello: come il ...
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batracomiomachia
batracomiomachìa s. f. [dal gr. βατραχομυομαχία comp. di βάτραχος «rana», μῦς μυός «topo» e -μαχία «-machia»]. – 1. Lotta delle rane
e dei topi. È propriam. titolo di un poemetto attribuito dagli antichi a Omero, che descrive...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...