Città della Corsica (42.900 ab. nel 2005), capoluogo della Haute-Corse, sulla costa nord-orientale; principale centro portuale e industriale (mobilificio, saponificio, manifattura di tabacco, alimentari) [...] i porti di Livorno e di Genova. Una ferrovia (158 km) la unisce ad Ajaccio.
La città deriva il nome dalla fortificazione (bastia) edificata dai Genovesi nel 1380 sulla collina sovrastante il villaggio di Marina di Cardo. Dal 1453 risiedettero nella ...
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BASTIA, Carlo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Saluzzo l'8 nov. 1771 dall'avv. Pietro Domenico e da Anna Caterina Guilmer. Conseguita il 1° maggio 1792 la laurea in utroque iure nell'università di Torino, [...] nel biennio 1793-1794, tornato a Saluzzo, fece tirocinio presso lo studio dell'avv. Ignazio Zaboli. Il 5 giugno 1794 fu nominato sottotenente della milizia volontaria della città. L'11 ag. 1798, su proposta ...
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Garibaldina (Bastia Umbra 1826 - Roma 1849). Moglie del tenente Luigi Porzi, nel 1849, appena ventenne, si distinse tra i volontarî garibaldini a Velletri e in Roma (Villa Corsini, Porta S. Pancrazio) [...] e il 13 giugno cadde uccisa da una cannonata francese ...
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Uomo politico francese (Bastia 1882 - Aiaccio 1966). Deputato di centro dal 1924, fu ministro delle Colonie nel gabinetto Tardieu (1929-30), del Bilancio in quello Laval (1931-32) e della Difesa nazionale [...] in quello Tardieu (1932). Ministro delle Finanze con Daladier (1934), fu poi con G. Doumergue ministro della Marina (1934-36). Aderì (1940) al regime di Vichy, divenendo ministro delle Comunicazioni (luglio-settembre ...
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Patriota còrso (Bastia 1687 - Torino 1748), di famiglia nobile; console della Spagna a Livorno, poi commissario genovese in Corsica, scoppiata (1729) l'insurrezione dell'isola, tentò un'azione mediatrice [...] tra Genova e i suoi conterranei; al prevalere di questi ultimi, si schierò dalla loro parte e divenne consigliere di stato durante l'effimero regno di Teodoro di Neuhoff (1736). Nel 1744 passò al servizio ...
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Diplomatico francese (Bastia 1817 - Parigi 1900); segretario del Congresso di Parigi del 1856, fu ministro di Francia a Torino dal 1861 e prese parte attiva ai negoziati sulla questione romana, tra il [...] Ricasoli e il governo francese. Dopo Aspromonte, fu ambasciatore a Berlino fino al 1870, senza riuscire a tener testa al Bismarck, che lo giocò nel 1866 in occasione della mediazione francese tra Prussia ...
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Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzione del 1789; deputato agli Stati generali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica [...] alla Francia. Democratico, fu in lotta con i conservatori seguaci di P. Paoli; deputato alla Convenzione, fu incaricato di varie missioni. Inviato quale commissario del Direttorio presso l'esercito d'Italia ...
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Militare francese (Vescovato, Corsica, 1738 - Bastia 1825); ostile alla dominazione di Genova sulla Corsica, aiutò i Francesi a sottomettere l'isola; colonnello, poi generale nelle guerre della Rivoluzione, [...] si batté in Corsica contro P. Paoli (1793). Nel 1798-99 fu con J.-F. Championnet nelle operazioni contro Roma e Napoli, e fu impiegato subito dopo in quelle contro i Vandeani. Chiuse la sua carriera come ...
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Uomo politico còrso (Vescovato 1731 - Bastia 1806); fu uno degli agenti più attivi del duca di Choiseul al tempo dell'annessione della Corsica alla Francia. Costretto a fuggire dai seguaci di P. Paoli, [...] fu ricompensato col titolo di conte. Deputato agli Stati Generali del 1789, emigrato per opposizione alla costituzione civile del clero, rientrò in Corsica nel 1794, ma si tenne lontano dalla vita politica ...
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Patriota còrso (Stretta di Morosaglia, Bastia, 1725 - Londra 1807). Guidò la lotta per l'indipendenza della Corsica da Genova (1755). Esule dopo l'intervento dei francesi, cui era stata ceduta l'isola [...] (1769), P., rimpatriato dopo la Rivoluzione francese, fece approvare dalla Consulta (1794) l'unione della Corsica all'Inghilterra, ma non ottenne l'ambito titolo di viceré e abbandonò l'isola.
Vita e ...
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bastia
bastìa s. f. [prob., variante settentr. di bastita], ant. – Fortificazione intorno a città o ad accampamento, spesso anche improvvisata in piena campagna con materiale d’occasione. È nome che ricorre in varî toponimi. ◆ Accr. bastióne...