PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] di Cuneo, eseguito nel 1657 in collaborazione con il padre: si apprende inoltre che i due soggiornarono temporaneamente a Bastia di Mondovì e che realizzarono un altro tabernacolo per la chiesa di Marsaglia (Paglieri, 1986). La presenza in Basso ...
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TEOFILO da Corte, santo
Giuseppe Buffon
TEOFILO da Corte (al secolo Biagio de’ Signori), santo. – Nacque a Corte, nella Corsica ancora italiana, il 30 ottobre 1676, figlio unico di Giovanni Antonio [...] più, abilitandovi all’ufficio di confessore» (c. 393 rv).
Nel 1720, venne scelto, con Antonio da San Lorenzo, Giandomenico di Bastia, Giampietro di Campoloro e i laici Andrea da Civitella e Giuseppe d’Affile, per essere inviato in Corsica a fondarvi ...
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STERBINI, Pietro
Ignazio Veca
– Nacque a Sgurgola, nel Frusinate, il 25 gennaio 1793 dal conte Cesare di Vico nel Lazio e da Camilla Bianchi.
Primogenito di almeno sei figli, fu battezzato con i nomi [...] di tendenza mazziniana. Lì pubblicò una raccolta di poesie e altri componimenti di ispirazione patriottica (Poesie di Pietro Sterbini, Bastia 1835). Dal 1835 al 1846 visse a Marsiglia, impegnandosi nella cura dell’epidemia di colera e cercando di ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] 14/14).
Iniziò così il secondo esilio del F. che, vistosi negare il permesso di sbarcare a Malta, prese stanza a Bastia. La riflessione sul recente passato lo portava a meditare, oltre che sulla scarsa maturità militare del Garibaldi, anche su talune ...
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BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] incompleto.
Le ripercussioni in Toscana dei moti del 1831, che colpirono anche il gruppo dell'Antologia, costrinsero il B. a esulare in Corsica, a Bastia, donde provò a ritornare a Livorno nel novembre 1831, ma per ripartire subito dopo di nuovo per ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] fedele al papa.
Nel 1850 partecipò alla fondazione della Società cattolico-italiana con Giuseppe e Giovanni Bastia, Raffaele Rasori, Marcellino Venturoli e Luigi Maccaferri.
La società, tramite conferenze, dibattiti, scritti, intese "illustrare le ...
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MONTALDO, Raffaele.
Riccardo Musso
– Secondogenito del doge Leonardo e della sua seconda moglie Bartolomea Ardimenti, nacque probabilmente a Genova intorno al 1370, pochi anni dopo il fratello Antonio, [...] dogato a Genova a spese anche dei Montaldo. Nel maggio 1416 Abramo Fregoso, fratello del doge Tommaso, sbarcò infatti a Bastia con un piccolo corpo di truppe e destituì sbrigativamente il M., assumendo quindi il governo dell’isola con il non nascosto ...
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DELLA GROSSA, Giovanni
Jean A. Cancellieri
Nacque a La Grossa, villaggio vicino a Sartène (Corsica), nella pieve di Bisogè, il 12 dic. 1388, secondo gli elementi autobiografici, da lui stesso forniti [...] , in seguito ad istanza del "commissario" pontificio Monaldo de Terrani, compì passi presso il governatore Giovanni da Montaldo a Bastia, per rivendicare i diritti della Santa Sede sulla Corsica, L'anno seguente si recò a Roma, per chiedere aiuti in ...
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VENEROSO, Girolamo
Giovanni Assereto
– Nacque a Genova il 21 giugno 1656, primogenito di Giovanni Bernardo e di Giovanna Caterina Lazagna.
Suo padre aveva ricoperto incarichi di grande prestigio (era [...] Confini e il 18 gennaio 1726 fu eletto doge.
Durante il suo dogato fu condotta una lotta serrata ai contrabbandi commessi dai bastimenti di Oneglia, che causò un forte contrasto con il governo di Torino. La disputa si inasprì a tal punto che si rese ...
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CAMINO, Gherardo da
Johannes Rainer
Figlio di Tolberto conte di Ceneda e signore di Solighetto, e di Leonardina della Torre, nacque probabilmente nel quarto decennio del sec. XIV dal ramo "di sotto" [...] luoghi fortificati sottoposti all'autorità del conte di Ceneda. Solighetto fu occupato ed il suo castello raso al suolo; la "bastia" di Cesalto fu data alle fiamme e nell'incendio trovarono la morte numerosi difensori (agosto 1380). La stessa moglie ...
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bastia
bastìa s. f. [prob., variante settentr. di bastita], ant. – Fortificazione intorno a città o ad accampamento, spesso anche improvvisata in piena campagna con materiale d’occasione. È nome che ricorre in varî toponimi. ◆ Accr. bastióne...