Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] fiume Reno, da Bastia (ove confluisce il torrente Sillaro) al Mare Adriatico; a NO il Sillaro fino alle sorgenti e Rimini).
In età preromana la R. fu popolata da genti di stirpe umbra, etrusca e celtica. Il contatto con Roma avvenne nei primi decenni ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'Italia, non è estranea ad essa, anzi ne è parte viva. Basta pensare, a parte il luogo del suo primo nascimento, come l'impero , nelle collane con ambre e vetri. Gli scavi di Nocera Umbra e di Castel Trosino diedero improvvisa luce sui Goti d'Italia e ...
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UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] si concentra ora poco meno di un terzo della popolazione umbra, mentre aree a bassa densità sono in particolare i , soltanto alcuni hanno avuto un notevole incremento (per es.: Bastia, Deruta); in qualche caso si è verificato uno sdoppiamento, con ...
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. Niccolò di Liberatore di Giacomo nacque in Foligno verso il 1430. Il nome di Alunno, datogli dal Vasari, deriva da erronea interpretazione di una scritta da lui apposta ad una predella del 1492, ora [...] ora in Vaticano, quelli di Gualdo Tadino (1472) e di Nocera Umbra (1483), e infine quello di S. Niccolò di Foligno (1492). Oltre perduto, ed in collaborazione dipinsero anche il polittico di Bastia di Assisi (1499). Nella Galleria di Foligno è suo ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] Chiara al monastero di S. Paolo delle Badesse, presso Bastia e non lontano da Assisi, dove ella entrò verosimilmente in creature ovvero Laudes creaturarum), in una lingua volgare umbra, marcata decisamente da forme latine di derivazione biblica, ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] nel 1496 e nel 1498 per demolire questa volta il ponte della Bastia. Sempre nel 1492 preparò anche un progetto per la nuova casa al linearismo di Filippino Lippi quanto alla cultura umbra fra Signorelli e Pinturicchio. Architetture fantastiche all' ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] Il trittico della collegiata della S. Croce a Bastia Umbria, firmato e datato 1499, rivela l’ N. di L., detto l’Alunno, ibid., pp. 718 s.; F. Todini, La pittura umbra dal Duecento al primo Cinquecento, I, Milano 1989, pp. 240-245; E. Lunghi, N. ...
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Le milizie terrestri
Hannelore Zug Tucci
Guerre e ribellioni
Le operazioni militari che precedono nel tempo la prima vera guerra terrestre, che fu la scaligera - quelle dirette contro Padova (1304) [...] o per lavori di sterro, per costruzioni di serragli e di bastie, per deviazioni di corsi d'acqua. Nella guerra scaligera, per da non essere in grado di "vivere et non moriri sub umbra nostri dominii", si assegnava loro un posto in una guarnigione o ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] modo Gubbio venne ripresa. L'influenza del G. nella città umbra era a questo punto tale che egli poteva esserne considerato, insieme che l'esercito guelfo aveva in precedenza operato su Bastia.
Lo scontro fra guelfi e ghibellini riprese nel 1322 ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] alla realtà storica. Nel Dante Alighieri di Agamennone Zappoli (Bastia 1846) non manca qualche sprazzo di buon teatro, ma, conoscenza di una particolare attività del poeta nella cittadina umbra. Personaggio del tutto secondario è D. nel Dante ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...