ORDINI RELIGIOSI
Agostino TESTO
. Nella Chiesa cattolica esistono società di vita comune, approvate dalla suprema autorità ecclesiastica, i cui membri tendono alla perfezione evangelica emettendo i [...] erano monaci (v. monachismo). Venuta la libertà alla Chiesa, si ebbero i primi cenobî, o monasteri comuni, e le prime regole, quella di S. Pacomio nella Tebaide, di S. Basilio nell'Asia Minore e più tardi, in Occidente, quella tanto celebre di ...
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FORNARI, Vito
Sacerdote e letterato, nato a Molfetta il 10 marzo 1821, morto a Napoli il 6 marzo 1900. Discepolo di Basilio Puoti, ne divenne presto cooperatore, tanto da aggiungere - richiestone da [...] 1930, pp. 151-174; F. Acri, V. F., in Rassegna naz., CXIX (1901), pp. 372-92; V. Imbriani, F. estetico, in Studi letterari, Bari 1907; B. Croce, La lett. della nuova Italia, 3ª ed., Bari 1929, I, pp. 379-84; L. Russo, F. de Sanctis, Venezia 1928. ...
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MENOLOGIO
Giuseppe De Luca
. Con questo vocabolo proprio della liturgia greca possono venir designati i menei, le collezioni di notizie agiografiche di sinassarî, l'indice delle lezioni scritturali [...] di varî tipi anche in tempi recenti. Alcuni, e sono i più rari, contengono notizie piuttosto ampie sul santo del giorno; Famosissimo, per la ricchezza delle miniature, è il "menologio di Basilio", così detto perché fu decorato, fra la fine del sec. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] al popolo; e si ritornava a S. Zeno, dove su tavole all'aperto s'impastavano e preparavano i gnochi; quindi sul campanile della basilica, il papà pronunciava un buffo elogio del gnocco e imboccava il podestà, segno d'inizio della mangiata generale ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] di metropolita. Questa politica prudente era diretta a conciliare la popolazione vinta al governo bizantino; ma i successori di Basilio II non la continuarono: essi sottoposero il paese a grossi tributi fiscali, abbassarono o esiliarono la nobiltà ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] inteso da pochi: forse solo dai giovani della scuola di Basilio Puoti, più che dagli altri dal De Sanctis che, in intorno agli scritti e alla vita di G. L., Firenze 1889, ambedue i volumi per cura di G. Piergili, e Carteggio inedito di vari con G ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] speciali agl'infermi e ai lebbrosi. Si deve ricordare che il nome di S. Basilio è legato a una gloriosa tradizione ospedaliera. I suoi monaci propagarono estesamente nell'Asia Minore le opere assistenziali, soprattutto a vantaggio dei lebbrosi ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] promossi dalle scoperte fatte nel Turkestān cinese o orientale, dal quale i tedeschi A. Grünwedel e A. von Le Coq (morto nel È dovuta ancora a un francescano italiano, il padre Basilio Brollo, la compilazione di un dizionario molto adoperato nel ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] che Dio ha creato tutto per uso comune e nessuno dev'essere escluso. S. Basilio accentua l'idea, mostrando che le bestie, meno crudeli degli uomini, godono in comune i prodotti naturali, e solo fra gli uomini il bene comune è considerato suo proprio ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] di esso di cui si ha traccia nella storia, risalgono a Basilio Valentino (sec. XV). Più tardí, nel 1690, von Lohneyss di circa 50 t. al giorno di blenda al 30 ÷ 32% di S, i forni assumono diametro esterno di m. 7,60, con un'altezza di circa m. ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilico
baṡìlico (tosc. bassìlico) s. m. [dal lat. basilĭcum, gr. βασιλικόν propr. «(erba) regia»]. – Erba annua della famiglia labiate (Ocimum basilicum), con fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi, all’ascella di brattee...