GRADI, Stefano
Eleonora Zuliani
Erudito, poeta, diplomatico. Di famiglia patrizia che già aveva dato un monaco Basilio (morto nel 1595), teologo e grecista, nacque nel 1613 a Ragusa di Dalmazia, ove [...] fece i primi studî. Dallo zio Pietro Benessa, altro illustre raguseo, segretario d'Urbano VIII, venne chiamato a Roma ove compì gli studî di teologia, mentre a Padova finì quelli di diritto. Ricevuti gli ordini sacri, ritornò in patria, ma solo per ...
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. Congregazione di religiosi armeni, stabilitasi a Genova nel 1307 e soppressa nel 1650. Una bolla di Clemente V (del 10 giugno 1307, da Poitiers) concedeva indulgenze a chi avrebbe aiutato dei monaci [...] armeni di qualche convento indipendente, uniformandosi alla credenza allora diffusa in Occidente che tutti i monaci orientali vivessero sotto la regola di S. Basilio. La chiesa fu fabbricata sotto il titolo della Madonna e dell'apostolo S. Bartolomeo ...
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Congiunto forse della nobile famiglia dei S. Basilio di Lentini e di Giacomo (v.), fu di parte guelfa e proscritto da Manfredi. Tornato con Carlo d'Angiò e creato (1275) consigliere e familiare del re, [...] a partire per Barcellona, col pretesto di sollecitare da Pietro I gli aiuti richiesti dall'infante Giacomo. Si aggiunse anche Sicilia alla Chiesa. Ed allora, ad A. furono confiscati i beni e rinchiusi moglie e figli nel castello di Mattagrifone ( ...
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Vescovo di questa città nel 378, per ordinazione di Eusebio di Samosata, dopo essere stato monaco, partecipò alle lotte teologiche, condannando Apollinare di Laodicea. Nel 381 fu al concilio di Costantinopoli, [...] , è lo stesso presbitero A. di B. a cui Basilio il Grande scrisse nel 256, ed Epifanio di Salamina dedicò il ., 2, ibid., LXXXII).
Bibl.: Hefele-Leclercq, Histoire des Conciles, II, i, Parigi 1908, pp. 6, 142 seguenti; Duchesne, Histoire ancienne de l ...
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Genere di pesci ossei appartenente alla famiglia Clupeidae del sottordine dei Malacotterigi, istituiio dal Cuvier nel 1829 per la Clupea alosa di Linneo. Si distingue dal genere Clupea per la totale mancanza [...]
L'Alosa vulgaris Tr. è assai comune nell'Atlantico orientale e risale i fiumi che sboccano in esso; nel Mediterraneo, se pur vi esiste, dev forma sedentaria vive anche nel lago di S. Basilio in Macedonia.
Allo stesso genere appartiene una specie ...
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Nato a Mammola (Reggio Calabria) il 10 gennaio 1621, morto a Messina il 23 dicembre 1695. Nel battesimo si chiamò Domenico, e fece i primi studî nel seminario di Gerace. Il 23 luglio 1639 vestì l'abito [...] del 24 aprile 1675 lo nominava generale di tutto l'Ordine basiliano in Italia, carica che conservò fino alla morte. Il quale andava estinguendosi (v. basiliani; grottaferrata). Tra i provvedimenti che prese per infondere vita e regolarità nei cenobî ...
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STEFANO VI (o V) papa
Mario Niccoli
Romano, nobile, noto per la sua pietà e carità, protetto dai papi Adriano II e Marino I, fu ordinato papa (settembre 885) alla morte di Adriano III. Carlo il Grosso, [...] Nei suoi rapporti con la chiesa bizantina St. ebbe modo di difendere contro l'imperatore Basilio il Macedone la validità canonica dell'elezione di papa Marino I (settembre-ottobre 885) e nei riguardi di Fozio adottò l'atteggiamento più intransigente ...
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VOZNESENSKIJ, Andrej Andreevič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo sovietico, nato a Mosca il 12 maggio 1933. Cresciuto nella zona più colta della capitale sovietica (suo padre era uno scienziato), si [...] impose al suo debutto col poema Masterà (h I maestri"), sugli artefici della cattedrale di S. Basilio, sulla Piazza Rossa. Le sue prime raccolte "visiva". Giocoliere della parola (in ispecie con i suoi izopy, opyty izobrazitel'noj poezii, tentativi di ...
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Setta ereticale che conosciamo attraverso S. Epifanio (Panarion, haer. 61) ed una lettera di S. Basilio (in Patrologia graeca, XXXII, col. 732). Come dimostra il nome (cfr. Luca, XIV, 33) avevano tendenze [...] tendendo a perpetuare la vita, è colpevole). S. Basilio li paragona a Marcione, S. Epifanio li ritiene affini la stessa opinione (cfr. la formula di abiura antimanichea, in Patrologia graeca, I, col. 1648 B).
Bibl.: E. De Stopp, Essai sur la ...
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Vescovo ariano, fra i più equivoci che la controversia abbia manifestati. Consacrato vescovo di Germanicia nella Commagene (331), nel 357 cercò di farsi eleggere alla sede di Antiochia: l'imperatore Costanzo, [...] in un primo tempo favorevole all'elezione, si lasciò poi convincere dai partigiani di Basilio, ed E. dovette fuggire in Armenia. Il sinodo di Seleucia (359) lo depose, ma E. seppe ben manovrare e, all'indomani del concilio di Costantinopoli (360), ...
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basiliano
baṡiliano agg. e s. m. – 1. agg. Appartenente o relativo al dottore della Chiesa s. Basilio di Cesarea, detto il Grande; soprattutto nella denominazione ordine b. (o di s. Basilio), impropriamente usata dal sec. 11° per designare...
basilico
baṡìlico (tosc. bassìlico) s. m. [dal lat. basilĭcum, gr. βασιλικόν propr. «(erba) regia»]. – Erba annua della famiglia labiate (Ocimum basilicum), con fusto eretto, foglie ovali, glabre o quasi, fiori bianchi, all’ascella di brattee...