Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] 'innamorati, I rusteghi, Un curioso accidente, la trilogia della Villeggiatura, La casa nuova, Sior Tòdero brontolon, Le baruffechiozzotte). Decise di lasciare Venezia nell'aprile del 1762 per Parigi, dove era stato chiamato per sollevare con nuove ...
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Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] ricordiamo: L'Orfeide, trilogia (1918-21); Tre commedie goldoniane. La bottega del caffè, Sior Todaro brontolon, Le baruffechiozzotte (1919-21); Merlino mastro d'organi (1927); Torneo notturno (1929); La favola del figlio cambiato, su libretto ...
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Attrice italiana (n. Bolzano 1949). Tra le attrici più raffinate del panorama teatrale e cinematografico italiano. Dopo l'esordio in Anna dei miracoli, interprete sensibile delle difficili parti di adolescente, [...] a quella di forti personalità tragiche, svariando con duttilità dal repertorio classico a quello contemporaneo. Ricordiamo: Le baruffechiozzotte (1964); Orlando furioso (1968); Re Lear (1972, nel doppio ruolo del fool e di Cordelia); Amleto (1978 ...
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Regista italiano (Trieste 1921 - Lugano 1997). Regista teatrale eclettico e fecondissimo, considerato uno dei registi più rappresentativi del teatro europeo, ha affrontato un vasto repertorio di autori, [...] decennio di vita S. ripropose nuovi allestimenti di alcuni dei suoi spettacoli più significativi (La grande magia, 1990; Le baruffechiozzotte, 1992; I giganti della montagna, 1994; L'anima buona di Sezuan, 1996), risolti in una chiave insieme lirica ...
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Giornalista, commediografo e regista teatrale (Verona 1875 - Milano 1952); dal 1903 redattore del Corriere della sera, nel 1914 succedette a G. Pozza nella critica drammatica, che esercitò fino alla morte, [...] e diresse La Tradotta, giornale di trincea della terza armata. Fu anche regista di memorabili spettacoli goldoniani (Le baruffechiozzotte, 1936; Il ventaglio, 1936; Il bugiardo, 1937; Il campiello, 1939; Le donne curiose, 1940; L'impresario delle ...
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Attrice (Genova 1916 - Milano 1991). Esordì nella compagnia dialettale di G. Govi (1933-39); poi, nel Teatro delle Arti di A. G. Bragaglia e in altre formazioni, recitò sia nel repertorio classico sia [...] -Volpi (1942-52), entrò allo Stabile di Genova e nel 1965 al Piccolo di Milano, dove offrì eccellenti prove nelle Baruffechiozzotte di Goldoni e in Epitaffio per George Dillon di J. J. Osborne. La ricordiamo ancora in Madre Coraggio (1970) di ...
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Attore (Milano 1905 - Tarquinia 1984). Negli anni Trenta e Quaranta fece fortuna nel varietà con le popolari macchiette del "Bauscia" e del "Cavaliere". Ripropose il personaggio del milanese simpatico [...] film come È arrivato il cavaliere (1950) e I morti non pagano le tasse (1952). Nel 1964 impersonò Paron Fortunato nelle Baruffechiozzotte, per la regia di G. Strehler. Di rilievo le partecipazioni ai film I clown di F. Fellini (1970) e Strategia del ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] .
Il 14 luglio del 1964 il Piccolo presentò, nell'appena acquisito spazio del Lirico, per la regia di Strehler, le Baruffechiozzotte di C. Goldoni; il Piccolo cresceva, e il documento uscito quell'anno, Un teatro nuovo per un nuovo teatro, a ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] verrà trasformata in trittico - l'Orfeide - con l'aggiunta del prologo La morte delle maschere), mentre Le baruffechiozzotte avviano una bizzarra interpretazione del teatro di C. Goldoni, che poco dopo si completerà nelle Tre commedie goldoniane ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] e in Dagli Appennini alle Ande di F. Calzavara, indulgendo ai toni patetici, e raggiungendo il meglio della sua arte nelle Baruffechiozzotte, poi Paese senza pace, girato con cura in sito pure nel 1943 da L. Menardi che ebbe il B. collaboratore alla ...
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chiozzotto
chiożżòtto agg. e s. m. (f. -a) [der. di Chiozza, variante ant. del nome di Chioggia]. – 1. Appartenente o relativo alla cittadina di Chioggia, in provincia di Venezia; abitante, originario o nativo di Chioggia. Le baruffe ch.,...