SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] per altri riguardi, nota e bene accetta alla Curia: Bartolomeo Prignano arcivescovo di Bari, italiano dunque seppur non romano, il l'espressione del sensus communis fidelium; dotato - per lo Zabarella - di quell'infallibilità che è tra le note della ...
Leggi Tutto
SALICETO, Bartolomeo
Enrico Besta
Giurista italiano, morto il 28 dicembre 1411. Nato a Bologna, si formò ivi la cultura che lo fece annoverare tra i migliori rappresentanti della scuola dei commentatori. [...] Insegnò a Padova, a Bologna, a Ferrara. Ebbe discepoli illustri come R. Fulgosio, I. Alvarotti, Pietro Farnese d'Ancarano, F. Zabarella. Dedicò le maggiori cure ai commentarî del Codice, più volte riveduti e rifusi. Ma commentò anche alcuni libri del ...
Leggi Tutto
La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Alessandro d'Afrodisia a s. Tommaso, da Simplicio a Zabarella - non v'è cenno agli scritti di quello. E 1570 (e vi si ristampi nel 1610) la compendiosa Summa di Bartolomeo Scappi con dedica a Matteo Barbini "cuoco e scalco celeberrimo della città ...
Leggi Tutto
Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] padovane presenti fra i venditori (Sanguinacci, Zabarella, Santasofia, da Montagnana, Frigimelica, Sambonifacio (Belluno) 1988, pp. 79 e 81 (pp. 77-89).
94. Bartolomeo Cecchetti, Il vitto dei veneziani nel sec. XIV, "Archivio Veneto", 15, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] carriera. Nella seconda metà del Cinquecento, Jacopo Zabarella (1533-1589) dedicò grande attenzione alle tematiche secolo. Tale dibattito annovera, tra gli oppositori, anche Bartolomeo Eustachio, potente medico e anatomista attivo a Roma intorno ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Ramo, il terzo giorno della strage di San Bartolomeo, impedì che fosse portata a termine l'elaborazione inferenza che permette di muovere dal noto all'ignoto o, come scrive Zabarella: "altro […] è che questa cosa debba essere conosciuta prima di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] Gli studiosi d'ispirazione aristotelica, come Jacopo Zabarella (1533-1589), per ciò che riguarda i De re anatomica (1559), anch'egli critico sulla rete mirabile e Bartolomeo Eustachio (1500 ca.-1574, autore delle celebri Tabulae anatomicae, rimesse in ...
Leggi Tutto
Costantino e il diritto canonico moderno
Da Marsilio in poi
Diego Quaglioni
A Dante, Marsilio, Ockham e più in generale alla trattatistica De potestate papae che si sviluppa nei primi decenni del Trecento [...] da Legnano e con gli allievi di quest’ultimo, Francesco Zabarella e Giovanni da Imola. Accanto e sopra di essi, canonista bolognese da un civilista della generazione a lui successiva, Bartolomeo da Saliceto, la cui posizione è ancora ispirata al più ...
Leggi Tutto
CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] sec. XV, risulta sposata ad un nobile veneto; e un Bartolomeo, nel 1614, è guardiano grande della Scuola della Misericordia) e Cavazza Lion (questi, evidentemente, suo parente) e Giacomo Zabarella a lui dedicano, corredandola inoltre d'un suo ritratto ...
Leggi Tutto
JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] titolo di S. Lorenzo in Panisperna, che cambiò poi in quello di S. Bartolomeo sull'Isola e, infine, nel 1519, con quello di S. Clemente, come Nicolaus de Tudeschis (Panormitanus) o Francesco Zabarella, sia dei partigiani della tesi pontificia. Anche ...
Leggi Tutto