TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] affidarlo al matematico Bartolomeo Ferracina.
Ulteriori maldicenze sorsero in occasione del restauro della torre dell’Orologio in piazza lettera del 2 settembre 1780), una Memoria sopra le cisterne o pozzi di Venezia, pubblicata a Venezia nel 1805 ...
Leggi Tutto
TREDICI COMUNI, Altipiano dei (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Nome territoriale con cui nella provincia di Verona si designa tuttora la parte mediana dei Monti Lessini dal Vaio dei Falconi [...] della popolazione lotta per la sete, raccogliendo le acque piovane in cisterne e stagni artificiali.
L'area media delle documentazione risale alla concessione fatta, nel 1287, da Bartolomeodella Scala, ad alloglotti di stanziarsi in luoghi incolti e ...
Leggi Tutto
SAN BARTOLOMEO (Saint-Barthélemy; A. T., 153-154)
Riccardo Riccardi
Isola delle Piccole Antille, situata a 17°57′ di lat. N., e a 65°10′ di long. O., a 12 km. a SE. dall'Isola di San Martino; è costituita [...] l'approvvigionamento idrico deve essere effettuato a mezzo di cisterne che raccolgono le acque pluviali; il suolo arido, , che nel 1878 la rivendette alla Francia.
S. Bartolomeo è una dipendenza della Guadalupa; ha una superficie di 25 kmq., con 2354 ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , nelle scene agitate a freddo delle composizioni di Bartolomeo Pinelli: sempre le rovine di Roma Maecenatis, in Acta Arch., IX, 1938, p. 101 ss.; A. M. Colini, Pozzi e cisterne, in Bull. Com., LXIX, 1941, p. 71 ss.; P. Grimal, Les jardins romains, ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] e n. 127. Sugli Abbioso, cf. le "prove" della cittadinanza di Girolamo Abbioso, q. Agostino, q. Bartolomeo, approvate il 30 aprile 1590. L'avo Bartolomeo era stato "due volte prior del collegio delli medici in questa città" (A.S.V., Avogaria di ...
Leggi Tutto
Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] via che conduce da S. Bartolomeo a S. Giovanni Grisostomo trattano con gli abitanti della strada per regolare espropri e dividono 6 lire di grossi per far vuotare le cisterne interessate e pulire la sabbia inquinata per mezzo di immissioni ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] la costruzione di ponti e la rettificazione di calli. Gli assi della città furono riorientati: uno da S. Marco alla stazione ferroviaria (S. Marco - bacino Orseolo - S. Luca - S. Bartolomeo - Rialto/Rialto - SS. Apostoli - Strada Nova - S. Lucia), l ...
Leggi Tutto
Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] il Sanudo (44). Quella piovana viene raccolta nelle cisterne e purificata, con ingegnosi modi di filtrazione, come veneziani della seconda metà del Quattrocento: Bartolomeo Bon, ad esempio, dopo il 1443 e Antonio Rizzo (membro della confraternita ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] Adalberto (attuale Ss. Bartolomeo e Adalberto) sull’isola Tiberina sorta per committenza dell’imperatore Ottone III (983- in BCom, 33 (1906), pp. 235-69.
A.M. Colini, Pozzi e cisterne, ibid., 69 (1941), pp. 71-99.
C. Cecchelli, Roma medioevale, in ...
Leggi Tutto
VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] cui rimangono altre testimonianze nelle numerose cisterne poste nelle adiacenze delle chiese.Gli estesi resti di mosaico Verso la fine del secolo sono documentati Giacomo da Riva, Bartolomeo Badile, Martino da V., Jacopo da Verona. Nell'impossibilità ...
Leggi Tutto
natta1
natta1 s. f. [etimo incerto]. – 1. Nome, nel linguaggio com., delle cisti sebacee del cuoio capelluto o di altre parti del capo. Anticam., con sign. più ampio, rigonfiamento, gonfiore cutaneo. 2. fig., ant. Burla, beffa (soprattutto...