MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] . 1821. Fu dapprima sepolto ad Altessano di Venaria, in una tomba messa a disposizione da C.T. Falletti marchese di Barolo, poi trasferito nella cripta della chiesa dei gesuiti dei Ss. Martiri a Torino.
La malattia gli aveva impedito di condurre a ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] dell'unico secretus, il quale ritorna presente in Sicilia nell'anno indizionale 1249-1250 con "Lambertus Cugnetus de Barolo" (rectius de Barulo) che si intitolava imperialis doane de secretis et questorum magister per totam Siciliam, succeduto forse ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] ancora che Ferrante Aporti istituisse la prima scuola infantile in Italia (1827), in Torino era sorto, per opera dei marchesi Falletti Barolo, nel loro stesso palazzo, un asilo per l'infanzia; ma l'opera animatrice dell'Aporti valse anche qui a dare ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] del P. Ivi (Introduzione) la storia esterna del testo. La più recente traduzione, condotta su quel testo, è di A. Barolo (Torino 1933), in versi; E. Carrara ha pubblicato una traduzione in prosa di alcuni Luoghi dell'Africa (Milano 1926).
La prima ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] per lord Liverpool (a Londra, Victoria and Albert Museum) e fece un'erma di Saffo per il conte T. Falletti di Barolo (Museo civico d'arte antica di Torino).
Nel maggio il C. ritornò nel Veneto per seguire la costruzione del tempio di Possagno ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] delle Langhe, che associano in maniera esemplare il Cuneese alle manifestazioni delle strade dei grandi rossi, come il Barolo e il Barbaresco (Denominazione di origine controllata e garantita, DOCG, 1981). Grazie alla nascita di associazioni non ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] ’area toscana, riescono a esprimere, sotto la spinta di singoli imprenditori agrari illuminati – si pensi a Cavour per il barolo o Ricasoli per il chianti – e più raramente di aggregazioni cooperative, prodotti di una qualità elevata e relativamente ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] il movimento di Gian Maria Angioj (28 aprile 1794; v.); a Torino sorgevano i club rivoluzionarî del medico Ferdinando Barolo, degli avvocati Francesco e Andrea Junod, del banchiere Vinay, che erano in contatto col residente francese a Genova, Tilly ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] del Giro, il 24 aprile, Brunero aveva offerto un saggio del suo potenziale al Giro del Piemonte, dove era scattato sulla salita di Barolo e, dopo una fuga di 100 km, era giunto al traguardo con 12′40″ di vantaggio sui primi inseguitori. È la prima ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Torino 1923; D. A. Morandini, Folklore di Valcamonica, Breno 1927; A. Canossi, Anima pop. comiana, ivi 1930; A. Barolo, Folklore monferrino, Torino 1931; E. Canziani e L. Rohde, Piedmont, Londra 1913; G. Ungarelli e O. Trebbi, Costumanze e ...
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barolo
baròlo s. m. [dal nome del comune di Barolo, in prov. di Cuneo], invar. – Vino piemontese rosso, molto pregiato, prodotto dalle uve del vitigno nebbiolo nella zona delle Langhe: ha limpidezza brillante, sapore asciutto, pieno, robusto...
barolo bianco
s. m. Denominazione non ufficiale di alcuni vini bianchi di pregio prodotti in Piemonte, regione famosa per la produzione di alcuni grandi vini rossi, tra i quali spicca il barolo. ♦ L'Arneis, l'uva da vino a bacca bianca più...