BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] dalle quali egli trasse il massimo profitto: tale è la preparazione classica che trapela anche dalle opere giovanili.
Professo barnabita nel 1616, ottenne la laurea e si avviò alla carriera dell'insegnamento. Fu dapprima professore d'eloquenza ad ...
Leggi Tutto
BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] disputa col padre Branda, sotto il nome di questo, II 4, ibid. 1763, pp. 200 ss.; cfr. inoltre G. Boffito, Scrittori barnabiti, I, Firenze 1933, pp. 333 ss., e G. B. Salinari, Una polemica linguistica a Milano nel sec. XVIII,in Cultura neolatina, IV ...
Leggi Tutto
CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] personale amicizia, e che gli dedicò la commedia Ilpoeta fanatico)dagli attacchi di P. Chiari, e stese, su invito dei barnabiti di quella città, nel cui collegio aveva collocato il figlio, gli Elementi di morale (Lugano 1755), testo di precettistica ...
Leggi Tutto
barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).