CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] amministr. nello Stato milanese durante il predominio straniero (1541-1796), Roma 1913, p. 7; O. Premoli, Storia dei barnabiti nel Cinquecento, Roma 1913, pp. 25, 35, 36; M. Magistretti, Liber seminarii Mediolan. ... compilato l'anno 1564, in ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] spese un terzo delle entrate della diocesi. Per dare impulso alla vita degli Ordini religiosi chiamò a Vercelli nel 1575 i barnabiti e poco dopo i gesuiti.
Il Ferrero aveva avviato l'eliminazione del rito eusebiano seguito nella città vescovile, che ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] i sospetti sulla F. e sul suo rapporto non mediato con Dio crescevano, e non solo all'interno del monastero; diversi barnabiti del collegio di S. Frediano si espressero negativamente sul suo conto e fra questi C. F. Sfondrati, poi vescovo di Volterra ...
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CELIO, Gaspare
Emma Zocca
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1571. Fu pittore, scrittore, matematico, architetto civile e militare. Ma di quest'ultima attività, ricordata nella sua epigrafe tombale [...] di S. Carlo ai Catinari. È ancora il Baglione che racconta (pp. 379 s.) la beffa giocata dal pittore ai padri barnabiti committenti dell'opera, che chiedevano una riduzione sul prezzo: il C. promise di dare il compenso in carità e in tal senso ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] regolari teatini, cui affidò la chiesa di S. Bartolomeo. Assegnò la chiesa di S. Michele Arcangelo del Ponticello ai padri Barnabiti e, nel 1601, concesse ai frati minori osservanti riformati la chiesa e il monastero di S. Paolo in Monte (Osservanza ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] donò 6.000 scudi alla Pia Casa della misericordia per l'assistenza agli infermi a domicilio. Chiamò a Pisa i padri barnabiti, presso i quali aveva studiato a Pavia, concedendo loro l'antica chiesa di S. Frediano. restaurata a sue spese, e assegnando ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] a Bormio, ove seguitò nelle consuete occupazioni di studio e professionali. Coinvolto in una disputa giudiziaria contro i padri barnabiti (che, a seguito della soppressione dei gesuiti, avevano ottenuto nel 1782 la gestione del collegio di Bormio) ed ...
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FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] i problemi connessi al patrimonio della curia vescovile non particolarmente fiorente. Fece costruire a Foligno un convento per i barnabiti che introdussero in Umbria il culto di s. Carlo Borromeo; restituì al culto il sepolcro di s. Messalina nella ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] del Carmine presso la chiesa di S. Margherita Vergine e martire. Nel 1608 chiamò i chierici regolari di S. Paolo (barnabiti) per l'educazione della gioventù e concesse ai cappuccini, che dimoravano nei sobborghi, di stabilirsi entro le mura presso la ...
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GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] alcune sue elaborazioni furono distrutte, come la cappella provvisoria realizzata nel 1610 su commissione di Agostino Palamolla per i barnabiti in S. Carlo ai Catinari (Memorie intorno alla chiesa…; Ortolani), per i quali forse lavorò anche a qualche ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).