PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] percepire regolarmente i 5 scudi d’oro al mese per la sovrintendenza del cantiere della Basilica, oramai il baricentro della sua attività era divenuto soprattutto veneziano, città nella quale allora Palladiosembra risiedesse anche con la famiglia.
A ...
Leggi Tutto
Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] cui sarebbe stato eretto un nuovo palazzo destinato all'esercizio della giustizia, che in tal modo avrebbe spostato il baricentro della città verso la zona dei Palazzi Vaticani. Poi con la decisione di ricostruire S. Pietro, presa probabilmente nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] de Vitoria. L'attenzione di Gentili, dopo aver percorso l'impervio crinale dei legitimi tituli ad bellum, sposta il proprio baricentro. Lo ius ad bellum gentiliano, concluse nel libro I le questioni sulle iustae cause, indaga a fondo il rispetto di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] , e dato che quando tale edizione apparve – quasi due secoli dopo la pubblicazione originaria del Breve trattato – il baricentro del dibattito economico si era ormai spostato nei Paesi dell’Europa settentrionale, mentre la riflessione teorica aveva ...
Leggi Tutto
GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] il ruolo decisionale del Consiglio dei dieci con strisciante invadenza delle competenze del Senato, di per sé, sulla carta, baricentro dello Stato - vigente e sempre trattenuta dal rispetto delle regole e delle consuetudini.
Se - per rimettersi da un ...
Leggi Tutto
DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] , dopo il successo nell'azoto sintetico non era riuscita a raggiungere i massimi livelli tecnologici mondiali mentre il baricentro produttivo era rimasto saldamente legato alla chimica per l'agricoltura.
È necessario a questo proposito dare adeguato ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] .
Ma proprio questa mancata soluzione dei problema del CNL faceva, in modo definitivo, del governo centrale il baricentro del sistema politico-istituzionale; svolta anche questa decisiva, alla quale Togliatti non si sottrasse, lasciando socialisti e ...
Leggi Tutto
baricentro
baricèntro s. m. [comp. di bari- e centro]. – 1. In fisica, centro di massa (o centro di gravità): per un corpo, o per un sistema, il baricentro si muove come un punto materiale in cui sia concentrata la massa totale del sistema...