CENDRATA, Ludovico
Marco Palma
Nacque a Verona verosimilmente intorno 4 secondo decennio del sec. XV. Suo padre Battista era cugino di Taddea, moglie di Guarino Veronese. La prima attestazione pervenutaci [...] comunque certo che nel 1452 il C. si trovava a Udine alle dipendenze di Zaccaria Trevisano, che in una lettera a Francesco Barbaro del 23 giugno di quell'anno chiama "suo pretore".
Sulla vita familiare del, C. ci informa una nota di possesso apposta ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] venti canti in ottave, ha come materia, suggerita da Ferdinando II, un leggendario episodio della difesa dell'Italia dai barbari, al tempo dell'imperatore Onorio, per opera di Cosimo o Cosmo, discendente di Perseo e mitico capostipite della famiglia ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] luogo l'aspetto della scrittura, in esplicita polemica con coloro che la trascurano meritando di essere giudicati "rectius barbari quam Latini".
L'Epikrafon raccoglieiscrizioni provenienti da numerose località. Quelle del Veronese e di altre città ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] stata restituita al G. da P. Cherchi, che l'ha individuata ne I motti et le sententie notabili de prencipi, barbari, greci et romani da Plutarco raccolti. Nuovamente tradoti in lingua toscana… (Venezia, per Venturino Roffinello ad instantia di Paulo ...
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BORGHI (Borgo), Tobia (del)
Augusto Vasina
Nacque a Verona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV, da Battista. Assai scarsi sono i dati biografici. Le fonti lo ricordano la prima volta nel [...] . 331, 456-58, 600; III, ibid. 1919, pp. 291, 314, 341, 354 s., 368, 370, 378, 394-98; A. M. Quirini, Francisci Barbari et aliorum ad ipsum epistolae. Diatriba praeliminaris, Brescia 1743, pp. 368 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3 ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] duca di Gloucester prima che questi venisse ucciso nel 1447. Tornato in Italia, entrò come segretario al servizio di Ermolao Barbaro senior, vescovo di Verona (1453-1471), che non solo divenne suo amico e costante protettore, ma gli procurò anche la ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] scansione variata di quattro accenti. Il verso bacchelliano si avvicina così ma anche si distingue dalla tradizione dei metri 'barbari' e dalla pratica del 'verso libero' in senso stretto, evocando da un lato sperimentalismi e modelli di primo ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] giovanile dello stesso filosofo, il quale ricorda di aver consegnato al C. anche copia della propria Arte versificatoria in metri barbari", che è andata purtroppo perduta.
Coinvolto così, tra cose più grandi di lui, in una grave disavventura, che gli ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] assente nel C.: egli presenta la distruzione di Gerusalemme come la conseguenza dell'ira divina, i suoi abitanti come barbari, impiega in modo indiscriminato il materiale mitologico tradizionale atteggiando la sua Vergine ora su Teti, ora su Venere o ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] di Pietro Bembo De Virgilii Culice et Terentii fabulis liber, composto nel 1503 e ambientato negli ultimi anni di vita di Ermolao Barbaro (1490-93), ove l'I. figura come colui che avrebbe riferito al Bembo i colloqui avvenuti fra i due grandi maestri ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...