ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] Biennale di Venezia del 1914, con venti opere. In quest’occasione Rosso strinse rapporti con il direttore di Ca’ Pesaro Nino Barbantini: il museo acquistò il bronzo di Ecce puer e Rosso donò le cere di Yvette Guilbert e Madame X, esposta a Venezia ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] pp. 66-78; O. Haertzsch, Katalog der echten und falsch zugeschriebenen Werke des Tura, Diss., Hamburg 1931 [1935]; N. Barbantini, La pittura ferrarese del Rinasc. (catal.), Ferrara 1933, pp. 44-66; R. Longhi, Officina ferrarese, Roma 1934, ad Indicem ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] di San Giorgio di un complesso culturale era stato suggerito al C. dalla sensibilità di alcuni amici, tra i quali N. Barbantini, che già si era fatto promotore nel 1935-1940del ripristino del castello di Monselice (donato poi alla Fondazione nel 1972 ...
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