L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] delle Isole Britanniche ed esortava i vescovi sardi alla diffusione delle corrette pratiche cultuali cristiane nella Barbagia. In alcune zone, quindi, soprattutto dell'Europa settentrionale e nei territori marginali delle aree urbane, a ...
Leggi Tutto
NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] ,90; 0,70 per kmq); percentuali bassissime, inferiori a 0,05 si conoscono in molti comuni del Sulcis, Gerrèi, Campidano, Barbagia intorno al Gennargentu, in zone, cioè, o particolarmente repulsive all'insediamento umano o dove scarseggia la pietra da ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] nella Sardegna nuragica, in MemLinc, 9 (1997), pp. 283-385.
- censimento territoriale:
Ricognizione archeologica in Ogliastra, Barbagia, Sarcidano. Il territorio, Milano 1990.
- singoli nuraghi:
V. Santoni, Il villaggio nuragico di Su Muru Mannu, in ...
Leggi Tutto
schiomare
v. tr. [der. di chioma, col pref. s- (nel sign. 4)] (io schiòmo, ecc.), letter. – Privare, in tutto o in parte, della chioma (nel senso proprio, o estens., o fig. del termine); spogliare della vegetazione: il vento ... schioma i...
barbaricino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Barbaricinus]. – Delle Barbagie, regioni storiche e geografiche della Sardegna, che occupano il massiccio del Gennargentu; abitante delle Barbagie. Storicamente, i Barbaricini erano un’antica...