SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] che non si riscontra altrove, se non in Puglia. I suini, per i quali le querce offrono ottimo alimento, sono circa 102.000; la Barbagia e il Gennargentu ne hanno la parte maggiore, ma il numero è diminuito, rispetto al 1908, del 35% e più; in maniera ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] di Usellos), di Valenza, Mandra Olisai, Fordongianus e Campidano (vescovado di S. Giusta) e di Simaghis, Milis, Barbagia Ololai, Gilciber (vescovado di Oristano); ma tali confini non erano forse gli originarî, perché parecchie terre della curatoria ...
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Comune della Sardegna in provincia di Nuoro, con una superficie di kmq. 215,90 e una popolazione di 4964 ab. quasi tutti accentrati nel capoluogo (4607) e nel piccolo centro di Gorofai (331). Il centro [...] al pascolo di ovini (circa 120.000) che si nutrono di una magra vegetazione erbacea e costituiscono la ricchezza degli abitanti. La regione era considerata come un'appendice della Barbagia per il carattere e le abitudini della sua popolazione. ...
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BIASI, Giuseppe
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Nacque a Sassari il 23 ott. 1885 da Giovanni e da Carolina Cipriani. La famiglia paterna, di origine veronese, vantava tradizioni letterarie, artistiche, scientifiche. Durante gli [...] domenica, al quale collaborò negli anni seguenti. Nel 1908 si laureò in giurisprudenza.
Nel 1909 il B. espose (Una processione in Barbagia) alla Biennale di Venezia (dove esporrà ancora nel 1914, nel 1929, su invito, e nel 1936). Nel 1912 cominciò a ...
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Comune della Sardegna (192,06 km2 con 34.996 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 549 m s.l.m. su un altopiano alle falde nord-occidentali del Monte Ortobene, nell’alto bacino del Cedrino; [...] . Decaduta questa città nei secoli successivi per la crescente malaria, a motivo della sua favorevole posizione sui monti della Barbagia, N. la sostituì progressivamente come centro del commercio regionale. Dal 1848 al 1859, nel Regno di Sardegna, fu ...
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FLORIS, Carmelo
Gianni Murtas
Nacque a Bono nel Goceano, a circa 40 chilometri da Nuoro, il 22 luglio 1891 da Giuseppe e Maria Grazia Nonnis Tola. La prematura morte del padre costrinse la madre a trasferirsi [...] in Sardegna, l'ultima delle quali si tenne nel febbraio-marzo del 1960 a Firenze, presso la "Casa di Dante".
Morì a Olzai, in Barbagia, il 22 ag. 1960.
Fonti e Bibl.: N. Valle, C. F. e la pittura sarda d'oggi, in Mattino sugli asfodeli, Roma 1932, pp ...
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Regista e teorico teatrale italiano (n. Gallipoli 1936). Emigrato in Norvegia, fu poi a Varsavia dove nel 1962 divenne assistente di I. Grotowski. L'influsso dell'esperienza polacca lo portò a fondare [...] l'Odin Teatret ha compiuto inoltre in Italia esperienze antropologiche di scambi con le culture locali del Salento e della Barbagia. Tra i suoi spettacoli si ricordano: Talabot, 1988; Itsi Bitsi, 1991; Kaosmos, 1993; Mythos, 1998; Andersen's Dream ...
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TIRSO (A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa Papocchia
Il maggiore fiume della Sardegna per lunghezza (km. 150) e per superficie del bacino (kmq. 3376); la portata media, di 16,6 mc. al secondo con massime [...] maggiori per lunghezza e per portata sono quelli di sinistra, quali: il Taloro (kmq. 505 di bacino), che raccoglie le acque della Barbagia di Ollolai, e il Flumineddu (kmq. 844), formato dall'unione dell'Araxisi e del Manno, che scendono l'uno dalla ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] una troupe composta da un operatore e dalla moglie Vera Gherarducci, che sarà poi sua assidua collaboratrice, realizzò in Barbagia Banditi a Orgosolo, ispirato al saggio di F. Cagnetta Inchiesta ad Orgosolo (in "Nuovi argomenti", sett.-ott. 1954, 10 ...
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pudico
È p. chi ha il senso del pudore, il quale è uno ritraimento d'animo da laide cose, con paura di cadere in quelle; sì come vedemo... ne li adolescenti, che tanto sono pudici, da arrossire dove [...] " (Ottimo, a Pd XV 99). Il significato del termine si restringe alquanto nella specifica allusione alle femmine di Barbagia contrapposte alle sfacciate donne fiorentine (Pg XXIII 95 e 101), mentre diventa più generico riferito alla mandra di anime ...
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schiomare
v. tr. [der. di chioma, col pref. s- (nel sign. 4)] (io schiòmo, ecc.), letter. – Privare, in tutto o in parte, della chioma (nel senso proprio, o estens., o fig. del termine); spogliare della vegetazione: il vento ... schioma i...
barbaricino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Barbaricinus]. – Delle Barbagie, regioni storiche e geografiche della Sardegna, che occupano il massiccio del Gennargentu; abitante delle Barbagie. Storicamente, i Barbaricini erano un’antica...