GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] fu tuttavia di breve durata. Nel febbraio 1507 il G. era già legato a Perugia, caduta sotto la signoria dei Baglioni e recuperata a fatica dalle forze pontificie, in sostituzione del cardinale Antonio Ferreri (chiamato a Bologna) che non aveva saputo ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] inizio del 1489 era nuovamente in Umbria nell'esercito, guidato dal conte di Pitigliano, che Firenze inviò di sostegno ai Baglioni di Perugia per domare il bellicoso fuoruscitismo degli Oddi: richiesta e ottenuta da Firenze una bombarda, il F. fu tra ...
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PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] essersi accordato con gli spagnoli, con alcuni importanti concittadini (su tutti Giulio e Guido Bellanti), con Giovan Paolo e Orazio Baglioni, con i Colonna e con il duca di Urbino per rovesciare il regime filomediceo di Siena, ma addirittura di aver ...
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TAVANTI, Battista (in religione Iacopo)
Odir Jacques Dias
Nacque il 14 aprile 1527 a Pieve Santo Stefano (Arezzo) da Lodovico; non si conosce il nome della madre. Ebbe un fratello e una sorella. Nel [...] senio confectus est resignaturus» (ibid., Annalistica, filza Q3.III.16, cc. n.n.). A succedergli fu invece Lelio Baglioni, non Vigiani, benché protetto da Bernieri, cui l’anno prima aveva dedicato il De ecclesiastica immunitate disputationes sex, una ...
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VIDONI, Girolamo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Cremona nel 1581 da Vidone e da Margherita Persichelli.
La sua famiglia si diceva giunta nel Nord Italia dalle Fiandre in un momento non precisato del [...] titolo dei Ss. Quattro Coronati, ove fece alzare un altare per la reliquia di s. Sebastiano. Commissionò anche a Giovanni Baglione la tela raffigurante S. Sebastiano curato da Irene e da Lucina. Per festeggiare il suo cardinalato, a Cremona, Niccolò ...
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CRESCI, Migliore
Magda Vigilante
Nato a Firenze nel 1494, da una famiglia originaria di "Montereggi, in quel di Fiesole" e stabilitosi nel quartiere di S. Giovanni, "ove esercitò l'arte del tinger panni", [...] " (IV, p. 86); mentre il dramma della cittadinanza, ormai stremata e ridotta a sospettare dello stesso generale, Malatesta Baglioni, gli ispira la seguente considerazione: "Tal che la misera fiorentina repubblica aveva tenuto un anno e mesi l'assedio ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] di questa fase, magari mediante il Piazzetta, quando nel 1710 opere del pittore napoletano si vedevano a Venezia in casa Baglioni, Canal o Widman (Bologna, 1958).
La maggior parte delle opere eseguite dal D. all'Aquila sono firmate e datate. Nella ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] relativo, infatti, egli viene ricordato come "sapienti et discreto viro D. Ugone de Lotteringhis iurisperito", accanto a BaglioneBaglioni da Perugia, podestà, a Tuccio Guicciardini e Lippo Cattani. In questo momento di rivolgimento politico il ruolo ...
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CARDUCCI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Niccolò (dei Priori nel 1480) e di Margherita Soldani, nacque a Firenze nel 1465. Cugino di secondo grado (e non fratello come talora si afferma) del più [...] 'assedio. Ostinatamente convinto della necessità di resistere da parte del governo fiorentino e perciò contrario ai consigli di Malatesta Baglioni, il C. era fautore del licenziamento di quest'ultimo dal suo ufficio di generale.
Dopo il rientro dei ...
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TORNABUONI, Giuliano
Vanna Arrighi
TORNABUONI, Giuliano. – Nacque a Firenze il 7 settembre 1474, quartogenito di Filippo di Francesco e di Maddalena di Donato Bruni.
Di famiglia ricca e potente, strettamente [...] 1984, p. 165). L’unico avvenimento degno di nota verificatosi durante il suo mandato di castellano fu l’incarcerazione di Gian Paolo Baglioni, già signore di Perugia. Il papa, temendo un’alleanza di questi con i Della Rovere, già duchi di Urbino, in ...
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baglionato
agg. [dal fr. bâillonné, propr. «imbavagliato», der. di bâillon «bavaglio»]. – In araldica, attributo degli animali che tengono in bocca un osso o un bastone.
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...