Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] III, 298 (1090), 362 (1098), IV, 438 (1107), 441 (1107), 447 (1108), ecc. In IV, 442 (1107), Maria Falier è badessa di S. Zaccaria, a riprova dell'avvenuto consolidamento, a tutti i livelli (si ricordino gli Orseolo), della sua famiglia. V. anche ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] sorella di B. che si trovava in S. Giulia di Brescia, e a Berta, figlia di B., monaca e più tardi badessa del medesimo monastero, oppure alla già ricordata Gisella -, l'arcivescovo Giovanni, che si professa amico devoto del re, chiede insistentemente ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] romanica locale.Operarono in parallelo al Maestro di S. Francesco sia il pittore del crocifisso d'altare per la badessa Benedetta (Assisi, S. Chiara), databile intorno al 1260, al quale vengono spesso assegnate le due icone, nella stessa chiesa ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] , nrr. 52, 61), ma un'immagine dell'insieme è restituita dalla miniatura con S. Erardo nel c.d. Evangelistario della badessa Uta da Ratisbona, del 1002-1020 (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 13601, c. 4r; Schramm, Mütherich, 1962, nr. 60).Altrettanto ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] figura di Francesco adorante, ai piedi del Cristo crocifisso, compare, assieme a quelle di s. Chiara e della badessa Benedetta, su una croce dipinta nel sesto decennio del Duecento per la basilica assisiate dedicata alla santa (Tartuferi, 1991 ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] , in provincia dell’Aquila (area aquilano-sabina). Nella regione è presente un’isola alloglotta albanofona a Villa Badessa, frazione di Rosciano (Pescara) che rientra tra le minoranze linguistiche storiche (l. 482 del 1999).
La dialettalità ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] Le promissioni del doge, p. 19).
68. Cf. ad esempio un documento dell'ottobre 1237, relativo ad una vendita di immobili alla badessa di S. Zaccaria (in Deliberazioni del Maggior Consiglio, I, pp. 264-265).
69. M. da Canal, Les estoires, pp. 250-251 e ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] questa ragione, e per il fatto che l’unica minoranza linguistica ‘straniera’ della regione (quella albanofona di Villa Badessa) nel 1995 si era ormai praticamente estinta, il legislatore ha lodevolmente pensato di rivolgere la propria attenzione alle ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] a Ferrara, presso la corte, dove, generosamente assistito dalla sorella Violante (vedova di Domenico Malatesta, questa è allora badessa del convento ferrarese del Corpo di Cristo) spira, dopo aver dettato le sue ultime volontà, il 10 sett. 1482 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] la materia maliziosa del racconto sottolinea la spietata rappresentazione di un ambiente (nella novella della monaca e della badessa: IX, 2), permette una acuta penetrazione psicologica, come nella storia di Masetto da Lamporecchio (III, 1); infine ...
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badessa
badéssa (ant. abbadéssa o abadéssa) s. f. [lat. tardo abbatĭssa, femm. di abbas -atis «abate»]. – Superiora di un monastero autonomo di monache (canonichesse con e senza voti, clarisse, concezioniste). Fig.: fare la b., di donna o...
madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...