Filologo e musicologo (Obernkirchen, Hannover, 1826 - Stadthagen, Schaumburg-Lippe, 1892), prof. nelle univ. di Breslavia (1857), e di Mosca (1875-79); si dedicò alla linguistica comparata, alla storia [...] antica (Allgemeine Metrik der indogermanischen und semitischen Völker auf Grundlage der vergleichenden Sprachwissenschaft, 1892) e pubblicò anche uno studio sulla ritmica bachiana (Allgemeine Theorie der musikalischen Rhythmik seit J. S. Bach, 1880). ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] di farlo corrispondono il fr. j’ai oublié de le faire, lo spagn. he olvidado hacerlo, il port. esqueci de fazê-lo (Bach, Brunet & Mastrelli et al. 2008: 304 e 325).
La presenza di questi due costrutti completivi nelle diverse lingue romanze è ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] la scelta dell’ausiliare o della preposizione adatta ai diversi complementi di moto. In una grammatica danese della lingua italiana (Bach & Schmitt Jensen 1990: 641), ad es., nel capitolo dedicato agli ausiliari temporali sono riportati in ordine ...
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Filologo, poeta e studioso di filosofia tedesco (Danzica 1804 - Berlino 1876), prof. (dal 1844) all'univ. di Berlino, e dal 1863 segretario della Reale accademia di belle arti. In campo filosofico scrisse [...] Theudelinde, 1849; Kaiser Karl, 1852; Ruth, Tobias, Sulamith, 1857) e, con minore fortuna, al dramma (Otto von Wittels bach, 1861). Svolse anche una notevole attività di lirico (Gedichte, 1835; Vaterländische Gedichte, 1866; Der Krieg von 1866, 1868 ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] più serrata a tale concetto, portata avanti da linguisti come G. Lakoff, J.R. Ross, C.J. Fillmore, J.D. McCawley, E. Bach, ha avuto origine verso la fine degli anni 1960 la corrente post-chomskyana che ha assunto il nome di s. generativa. Comune a ...
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WESTPHAL, Rudolf
Filologo e musicologo tedesco, nato a Obernkirchen il 3 luglio 1826, morto a Stadthagen il 10 luglio 1892. Professore straordinario a Breslavia dal 1857, nel 1862 lasciò l'insegnamento; [...] 1854-65 (3a ed., Theorie der musischen Künste der Hellenen, 1885-89); Allgemeine Theorie der musikalischen Rhythmik seit J. S. Bach, ivi 1880; Aristoxenus von Tarent, Melik und Rhythmik des klassischen Hellenismus, ivi 1883-93; Allgemeine Metrik der ...
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MA PERO
La congiunzione ➔avversativa ma è spesso rafforzata da un’altra congiunzione avversativa: però, proprio come avviene per ma tuttavia, ma nondimeno, ma pure. Si tratta di un uso molto comune nel [...] nostra tradizione letteraria
Ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo (A. Manzoni, I promessi sposi )
Ma però non capisco perché, verso la chiusa, abbiate voluto scandire quelle note che il Bach segnò legate (I. Svevo, La coscienza di Zeno). ...
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toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] , solo o in combinazione (Casale, Casalpusterlengo, i nomi tedeschi con -burg «castello», -hausen «casa», -dorf «villaggio», -bach «ruscello», quelli slavi in -gorod- o -grad «città» come Belgrado [Beograd «città bianca»]); l’appellativo o aggettivo ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] per es. ripieno, ritornello, forte, piano, presto, lento, capella, palchetto e molti altri» (Praetorius 1958 [1619]: frontespizio). Tra Bach e Händel, fu Händel a essere considerato l’‘italiano’, non solo perché aveva soggiornato in Italia e musicava ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...