Critico musicale (Vitebsk 1881 - Parigi 1969). Studiò al conservatorio di Bruxelles. Amico e cognato di A. N. Skrjabin, al quale dedicò una monografia (1923), dal 1920 si stabilì a Parigi dove collaborò [...] regolarmente a diversi periodici musicali. Fra i suoi scritti si ricordano: Strawinsky (1929); Introduction à J. S. Bach (1947); Problèmes de la musique moderne (1959). ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] il c. conobbe una nuova sistemazione in rapporto alla tonalità e all’armonia: l’opera di J.S. Bach rappresenta il vertice di una ricchissima elaborazione contrappuntistica inserita in un piano armonico-tonale. Influenze innegabili il c. ha ...
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Organista e clavicembalista (Lipsia 1907 - Francoforte sul Meno 1991). Cieco dall'età di 16 anni, studiò a Lipsia con G. Ramin, debuttando come concertista nel 1924 e affermandosi come interprete del repertorio [...] bachiano. Compose varia musica per organo e curò l'ed. di Die Kunst der Fuge per organo di Bach (1967), pubblicando inoltre varî saggi. ...
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Musicista (Lipsia 1708 - Copenaghen 1776); studiò a Lipsia, fu organista, didatta, maestro di cappella alle corti di Brandeburgo-Kulmbach e di Danimarca. Compose molta musica vocale-strumentale e strumentale, [...] ma è oggi ricordato piuttosto per lavori teorici e per scritti critici e polemici, alcuni dei quali diretti contro J. S. Bach. ...
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Musicista (Magdeburgo 1681 - Amburgo 1767). Figlio di un pastore protestante, studiò da autodidatta. Intraprese gli studî di giurisprudenza a Lipsia (1701), città in cui fondò un importante Collegium musicum [...] . Autore fecondo (la sua produzione, comprendente opere teatrali, musica vocale e strumentale, supera in quantità quelle di J. S. Bach e di G. F. Händel), fu un inesauribile ricercatore di forme nuove, specie nella sinfonia, nella suite e nel Lied ...
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Musicista tedesco (Rain, Baviera, 1803 - Monaco 1890). Direttore d'orchestra in teatri di Vienna, Mannheim e Monaco, compose molte musiche sacre e religiose, teatrali, sinfoniche e da camera, in un'arte [...] che, se si prescinde da qualche venatura primo-romantica, appare come una moderna interpretazione degli stili di J. S. Bach e di G. F. Händel, pregevole specialmente per valori di contrappunto e di strumentazione. Si ricordano tra le altre, l'opera ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] noti quali Orlando di Lasso, A. Lotti, A. Caldara ed E. d'Astorga.
Il ruolo culturale e musicale che la Società Bach ebbe nella vita del suo tempo emerge non solo dal numero di concerti eseguiti e dalla sua intensa attività, alla quale collaborarono ...
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Canto liturgico della chiesa luterana, per coro, condotto in forme diverse a seconda degli ambienti e dei testi. I c. furono introdotti da M. Lutero e J. Walther su testi tedeschi derivati generalmente [...] derivazione cattolico-romana. Il termine passò poi a designare un componimento musicale per strumenti, informato ai caratteri stilistici del c. luterano. Celebri i c. con variazioni composti per organo o per complessi vocali-strumentali da J.S. Bach. ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] , del sistema nervoso centrale (v. Bethe, 1930; v. Weiss e Brown, 1950; v. Zulch, 1969; v. Chow e Steward, 1972; v. Bach-y-Rita, 1992). Esistono d'altra parte chiare indicazioni di come l'assenza di funzione o di movimento possa indurre modificazioni ...
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Violoncellista e compositore italiano (Venezia 1917 - Firenze 2002); primo violoncello nell'orchestra del Maggio musicale fiorentino (1935-67), prof. nel conservatorio di Firenze (dal 1942), dapprima di [...] . Autore di varie composizioni musicali programmate mediante computer e di trascrizioni elettroniche di celebri pagine classiche (Bach, Paganini). Organizzò concerti di musica contemporanea e nel 1963 fondò lo Studio di fonologia musicale di ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...