Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] ; ar. Ba῾labakk) del Libano, nella valle della Beqaa, a 1150 m s.l.m. Il suo nome, legato al dio semitico Baal, attesta che il luogo fu sin dalle origini connesso con il culto del dio e che probabilmente serviva come centro religioso della regione ...
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Schlöndorff, Volker
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. È stato una personalità di punta dello Junger Deutscher Film e, tra tutti i registi del rinnovamento [...] ) da B. Brecht, in cui il regista tematizza il motivo della ribellione, in evidente sintonia con gli umori antiautoritari del Sessantotto. Baal fu anche la prima opera di S. prodotta dalla Hallelujah-Film, la società da lui fondata nel 1969 con Peter ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] saggistica, infine, vanno segnalati il piccolo volume dedicato al fondatore del movimento chassidico, ricostruzione romanzata della vita del Baal Shem Tov, Reaches of heaven (1980; trad. it., 1991); e la Nobel lecture scritta per il conferimento del ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος)
Alessandro Ronconi
Mostro dal corpo umano con testa e collo di toro, figlio di Pasifae (moglie di Minosse) e di un toro divino che era stato mandato da Posidone a Minosse come [...] .
Il mito secondo i più avrebbe origini cultuali: il toro sarebbe per i Minoici un animale sacro, da confrontarsi col dio fenicio Baal, dalla testa di toro, o con altre divinità orientali; secondo altri (Nilsson) l'ipotesi non è necessaria, ma si può ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] ’ (letteralmente: «portatori di un dio»), frequenti specie presso i popoli semitici (per es., Hannībaal «la mia grazia è Baal»; Abd ar -Raḥmān «servo del Misericordioso» cioè Allāh), ma anche greci e grecizzati (Isidoro «dono di Iside» e simili ...
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MOLOC
Giuseppe Ricciotti
. Nome di un idolo a cui gli Ebrei del tempo dei re sacrificavano vittime umane nella Valle di Hinnom (Geenna) presso Gerusalemme (II [IV] Re, XXIII, 10; Geremia, XXXII, 35).
Nome. [...] anche in Grecia col suo terribile culto. Il quale culto è spiegato da alcuni con l'idea che Moloc fosse originariamente un dio sotterraneo, come Crono: da altri invece, che fosse il dio della vampa e del fuoco. Per il resto, v. baal.
Bibl.: v ...
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Grot, Anton
Alessandro Cappabianca
Nome d'arte di Antocz Franti-szek Groszewski, scenografo cinematografico polacco, nato a Kelbasin (Polonia) il 18 gennaio 1884 e morto a Stanton (California) il 21 [...] basate sulla tecnica delle pitture su vetro, con soluzioni di sicuro effetto come le linee aguzze del tempio di Baal, il profilo conico elicoidale della torre di Babele, l'immenso, suggestivo naviglio dell'arca caratterizzato dal monumentale ingresso ...
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SERAPIDE (Σέραπις, la forma Σάραπις è più antica ma meno frequente)
Evaristo BRECCIA
Divinità egizio-greca il culto della quale, istituito nei primordî dell'età tolemaica, dopo essere riuscito a penetrare [...] , dell'imagine per lo meno, da Sinope. In questa antica colonia assira ellenizzata sarebbe stato venerato da tempo il semitico Baal o Bel o Ea detto anche Sar-Apsi (signore delle profondità marine), dio oracolare che in Babilonia i generali d ...
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Città marittima (sul Mar Caribico) della Colombia, capoluogo del dipartimento di Bolúar. È situata in fondo a una bella baia sulla quale è costruito il suo porto, che fu assai importante per tutto il periodo [...] agli assalti dei pirati scorazzanti nel mare delle Antille e dei nemici della Spagna; e infatti nel 1544 il francese Robert Baal, nel 1585 l'inglese Drake assalivano e saccheggiavano l'abitato, e lo stesso fece, nel 1679, il francese Ducas. Ancora ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] la divinità. A questo scopo nell'antichità si sono serviti della danza i devoti di Dioniso nei loro misteri, i sacerdoti cananei di Baal (III [I] Re XVIII, 26) e anche i profeti (nebi'im) israeliti (I Re [Sam.], X, 5; XIX, 20). Nei tempi moderni loro ...
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