Musicista (Ávila 1548 circa - Madrid 1611). V. è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Come in Palestrina, cui può essere accostato, [...] vita a una delle più alte espressioni del drammatismo mistico castigliano.
Vita
Forse studiò nella cappella della cattedrale di Ávila; inviato (1565) a Roma, perfezionò la propria educazione culturale e artistica presso il Collegio germanico e ne ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] si eccettua qualche isolato caso sopra la media (Madrid, Murcia). Inversamente, si registrano situazioni stazionarie in pochissime province (Ávila, Segovia e Soria in Castiglia-León; Huesca e Teruel in Aragona) e un lieve calo nella sola provincia di ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Nicola Balata
(App. III, II, p. 55)
Musicista italiano. Acquisita fama internazionale, soprattutto con lavori di largo successo come The Consul (1950) e The Saint of Bleecker Street [...] Goya, in prima europea, e due suoi pezzi di musica sacra, Muero porque no muero e O pulchritudo, su testi di santa Teresa d'Avila e sant'Agostino. Dal 1992 è direttore artistico del Teatro dell'Opera di Roma.
Bibl.: G. Baldini, ''Il Console'' di G. C ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] Nel settembre 1621 si trovava ancora a Roma; di tale epoca è infatti la dedicatoria personale dell'A. al protettore Tiberio Avila: di un'opera rintracciata dal Casimiri, I lieti scherzi, cioè Arie, Villanelle, Madrigali, a una, doi, tre & quattro ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] de’ Pazzi corrispondono le messe dette La Estatica, La Nozziale, La Trionfante e La Serafica, mentre a Teresa d’Avila corrispondono L’Infiammata, La Diletta, La Sofferente e La Vergine feconda, quest’ultima concertata e con sinfonie di strumenti ad ...
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CASIMIRI, Casimiro Raffaele
Maria Caraci
Nacque da Margherita Angeletti e da Augusto a Gualdo Tadino (Perugia) il 3 novembre del 1880. Compì i suoi studi classici nel seminario di Nocera Umbra, dove [...] trascrizione errata, ibid.; Simone Verovio da Hertogenbosch, ibid.; M. Robledo, maestro a Saragozza: Juan Novarro, maestro ad Avila nel 1574, XI (1934); Il Victoria. Nuovi documenti, ibid.; Disciplina musicale e maestri di cappella dopo il concilio ...
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BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] , Note circa alcuni liutisti italiani della prima metà del Cinquecento,ibid., IX (1902), pp. 260 ss.; A. Toscanelli Altoviti Avila, Il liuto. Notizie esplicative e storiche, Milano 1921, pp. 50 s.; L. de la Laurencie, Les luthistes, Paris 1928 ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] rappresentanti R. Portocarrero, Mariano (M. Rodríguez); il gruppo Onze (1953) raccoglie soprattutto astrattisti (i pittori A. Vidal, R. Avila, H. Consuegra, G. Llinás, R. Martínez e lo scultore T. Oliva). Una ricerca che rompe con l’influenza europea ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] avvenuta durante gli anni Quaranta, e che hanno parimenti contribuito alla diffusione delle avanguardie nel loro paese: ricordiamo J. Gonzalez Avila (n. 1926) e J. G. Heras (n. 1927), fra gli allievi di Halffter che per primi aderiscono al serialismo ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...