DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] nella Francia del tempo. E tuttavia non si può fare a meno di notare che egli gravitò intorno a quest'area d'avanguardia nell'orbita più lontana. Ne dà conferma, in primo luogo, il fatto che i suoi contatti culturali privilegiassero, al di là delle ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] corpo nello spazio scenico si ripropone nel Novecento sia con l'avvento del cinema muto sia con esperienze teatrali d'avanguardia, basate non tanto sul dialogo quanto sulla creatività corporea dell'attore, nel ritorno a una drammaturgia al grado zero ...
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LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] di P. Claudel (Il teatro di Paul Claudel, 1914). Negli anni successivi visse a Milano, dove prese parte ai movimenti d'avanguardia che animavano la vita culturale della città. Il debutto del L. come autore teatrale avvenne a Pavia, nel 1912, con l ...
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PACINO, Alfred James, detto Al
Attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1940 da una famiglia di origine siciliana. Ha vissuto l'infanzia nel Bronx avendo il cinema come sola apertura verso il [...] vari. Ha seguito poi i corsi di recitazione dello Herbert Berghof Studio diretto da Ch. Laughton e lavorato nel teatro d'avanguardia. Ammesso nel 1966 all'Actors Studio, è stato premiato nel 1968 con un Obie (miglior attore off-Broadway) per il ruolo ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] . Léger, V. E. Mejerchol´d e I. Stravinskij. Tra le due guerre si tenne in stretto contatto con gli ambienti dell'avanguardia europea, recandosi a Ginevra, Praga, Berlino, dove conobbe T. van Doesburg e El Lissitzky, e aderì alla Novembergruppe (1922 ...
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IONESCO, Eugène (romeno Eugen Jonescu)
Mircea POPESCU
Autore drammatico francese, di origine romena, nato a Slatina (Romania) nel 1909. Prima di stabilirsi definitivamente a Parigi, nel 1946, aveva insegnato [...] .
Si rivelò come potente commediografo (cfr. l'ed. del suo Théâtre, 2 voll. Parigi 1954, a cura di J. Lemarchand) d'avanguardia nel 1950 con l'"anti-pièce" di un atto La Cantatrice chauve, alla quale fecero seguito: Jacques ou la soumission, Le Salon ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - ivi 1814); di idee novatrici, fantastico e insieme curioso della realtà immediata, fu autore di un'opera assai originale (L'an 2440, rêve s'il en fut jamais, 1771; 1a [...] questo di Diderot, di cui riprese e sviluppò le idee sul dramma nel Traité du théâtre (1773), pieno di spunti interessanti. Fu all'avanguardia anche nel campo linguistico, con l'opera Néologie ou Vocabulaire des mots nouveaux ou à renouveler (1801). ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] dinamismo della vita moderna, della civiltà meccanica, e proiettandosi verso il futuro fornendo il modello a tutte le successive avanguardie.
Il primo dei ‘manifesti’ di Marinetti (pubblicato nella Gazzetta dell’Emilia di Bologna il 5 febbraio 1909 e ...
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Allio, René
Regista e scenografo teatrale e cinematografico francese, nato a Marsiglia l'8 marzo 1924 e morto a Parigi il 27 marzo 1995. Dopo le sperimentazioni in campo teatrale influenzate profondamente [...] e costumista teatrale nel 1948; negli anni Cinquanta lavorò assiduamente nell'ambito della produzione d'avanguardia francese, approfondendo nell'organizzazione dello spazio scenico la concezione brechtiana del teatro epico. Successivamente continuò ...
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Spazio teatrale in cui si eseguono musiche, canzoni, numeri di varietà, specialmente di tipo satirico, e anche il genere stesso di spettacolo. Pur riprendendo la tradizione (15° sec.) delle taverne in [...] , Praga), a Vienna e a Zurigo (celebre il Cabaret Voltaire).
In Italia esperienze di teatro-c., come espressione del teatro d’avanguardia, sono state il Teatro dei Gobbi fondato nel 1951 da F. Valeri, V. Caprioli e A. Bonucci, Zelig, fondato nel 1986 ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
avanguardismo
s. m. [der. di avanguardia]. – 1. a. Durante il regime fascista, lo spirito di audacia che avrebbe dovuto informare l’educazione della gioventù. b. L’insieme delle organizzazioni giovanili paramilitari fasciste. 2. L’atteggiamento...