Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, affine alle Scrofulariacee, comprendente erbe parassite o emiparassite diffuse soprattutto nell’emisfero boreale. Le specie provviste di austori, che penetrano [...] O. è confermato da un’analisi cladistica basata sulle sequenze di DNA, che ha messo anche in evidenza che gli austori sono comparsi una sola volta nella storia filogenetica delle O., al contrario di quanto è avvenuto per le abitudini parassite, che ...
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Apparato con il quale molte piante parassite assumono il nutrimento dal corpo dell’ospite. Si conoscono forme assai diverse di a.: nei funghi parassiti con micelio intercellulare (fig. A) le ife specializzate [...] (austori) assumono nutrimento dai tessuti con cui sono a contatto; in quelli a micelio intracellulare gli a. hanno la forma di piccole protuberanze che sporgono più o meno nell’interno delle cellule parassitate. Nelle piante superiori, gli a. ...
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Famiglia di piante dell’ordine Santali, istituita in seguito a studi filogenetici condotti alla fine del 20° sec. e tradizionalmente considerata come una sottofamiglia delle Lorantacee. Comprende 7 generi [...] ), Salicacee, Aceracee e Pinacee (abeti ecc.), comune nell’Eurasia e nell’Africa boreale; è pianta semiparassita, che per mezzo di austori assorbe dal legno dei rami l’acqua e i sali nutritizi della pianta ospite. È molto ramoso, con foglie opposte ...
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Genere di piante Dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Cuscutacee (Ordine Solanali), con specie diffuse in tutte le regioni tropicali e temperate. Sono parassite tipiche, afille e senza clorofilla, [...] con caule filiforme volubile, molto ramificato, il quale venendo a contatto con steli o foglie di altre piante emette austori, i cui elementi vascolari si saldano con quelli dell’ospite, traendone tutto l’alimento e danneggiandolo. Sui rami compaiono ...
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tigmomorfosi In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata da uno stimolo di contatto con un corpo estraneo, detta anche aptomorfosi. Così i viticci di Parthenocissus [...] adesivi soltanto se vengono a contatto, per es., con la parete di un muro; i fusti delle cuscute sviluppano austori quando toccano un oggetto. La tigmonastia è sinonimo di aptonastia, mentre tigmotropismo è sinonimo di aptotropismo (➔ aptonastia ...
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vìschio Pianta legnosa Dicotiledone della famiglia Santalacee, comune in Europa, Asia e nell'Africa boreale. Il v. (Viscum album), alto di norma fino a 1/2 m, è semiparassita sui rami di ca. 200 specie [...] di piante legnose, in partic. Rosacee (pero, melo, sorbo, mandorlo), Salicacee e Pinacee (abeti ecc.); possiede particolari radici (austori) che penetrano nel legno dei rami della pianta ospite e ne assorbono l'acqua e i sali nutritizi. È molto ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Santalali, con fiori bisessuali e sepali ridotti a un orlo posto alla sommità dell’ovario. Presentano uno sviluppo embrionale complesso e inusuale, dal momento che [...] . Molte specie sono ornitofile e ornitocore. Sono per la maggior parte piante legnose, fissate sugli alberi come emiparassite con austori di varia forma; hanno foglie opposte, ben sviluppate o ridotte a squame; solo Phrygilanthus aphyllus, del Cile ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] dal caule (Polygonum nodosum), dalla foglia (Trapa natans, Pontederia), dalla radice (Jussiaea). Sono, infine, esempi di m. gli austori delle Fanerogame parassite ed emiparassite, e gli pneumatodi.
In zoologia, m. è l’insieme dei cambiamenti, talora ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] tessuti circostanti dell’ovulo, ai quali sottrae materiali nutritizi sia direttamente attraverso la sua superficie sia producendo austori di struttura diversa, generalmente ai due estremi opposti del sacco, cioè in corrispondenza della calaza e del ...
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radice
Laura Costanzo
Perfora il terreno, assorbe acqua e nutrienti, àncora la pianta
La radice assicura il rifornimento delle sostanze necessarie allo sviluppo e alla crescita della pianta. Àncora [...] solo come supporto su cui ancorarsi.
Alcune piante parassite come la cuscuta, invece, hanno radici specializzate, dette austori, che assorbono il nutrimento da altre piante in quanto si insinuano direttamente all’interno dei loro rami.
Edera ...
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austorio
austòrio s. m. [der. del lat. haurire «assorbire», part. pass. haustus]. – In botanica, apparato (detto anche succiatoio) col quale molte piante parassite assumono il nutrimento dal corpo dell’ospite.
lichenizzazione
licheniżżazióne s. f. [der. di lichene]. – 1. In botanica, processo per il quale le ife di un fungo in presenza di un’alga specifica ricostituiscono un tallo lichenico avvolgendo le cellule algali e penetrandovi per mezzo di...