SIMBIOSI (XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono [...] rapporto fra i due costituenti la s. può essere più o meno intimo: in taluni casi, strutture del fungo (austori) possono penetrare entro il cloroplasto dell'alga. Il fungo riceve le sostanze nutritizie dall'alga mentre questa, grazie all'associazione ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] dal caule (Polygonum nodosum), dalla foglia (Trapa natans, Pontederia), dalla radice (Jussiaea). Sono, infine, esempi di m. gli austori delle Fanerogame parassite ed emiparassite, e gli pneumatodi.
In zoologia, m. è l’insieme dei cambiamenti, talora ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] sono poco sviluppati i tessuti conduttori. Per contro, queste piante sono dotate di peculiarità come per es. gli austori, con i quali sottraggono agli ospiti le sostanze già organicate. L’adattamento più evidente delle Cormofite alla vita ...
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FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] gli alimenti dall'ospite emettono dal loro micelio dei rametti ad apice rigonfiato o addirittura delle ramificazioni penicillate (austorî, v.), le quali penetrano nelle cellule dell'ospite e da esse sottraggono le sostanze adatte al loro sviluppo ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] tessuti circostanti dell’ovulo, ai quali sottrae materiali nutritizi sia direttamente attraverso la sua superficie sia producendo austori di struttura diversa, generalmente ai due estremi opposti del sacco, cioè in corrispondenza della calaza e del ...
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LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] , Firenze 1988, I, p. 223), personali interpretazioni sulla possibile funzione trofica del tubetto pollinico o degli austori di origine endospermica nelle prime fasi di sviluppo dell'embrione (Osservazioni e ricerche sulla nutrizione dell'embrione ...
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MEDICAIO
Alessandro VIVENZA
. Prato artificiale di medica o erba medica (Medicago sativa), pianta foraggera perennante (v. erba medica).
La medica si ritiene originaria dalla Media, donde il suo nome; [...] , la cuscuta, la quale, avvolgendosi a spirale sugli steli della medica, ne succhia, per mezzo di speciali austorî, gli umori elaborati facendo intristire la foraggera. Esistono due principali specie di cuscuta dannose alla medica, la cuscuta ...
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In botanica, il significato di tale parola suole essere impropriamente limitato al processo di combinazione del carbonio con gli elementi dell'acqua con formazione d'idrati di carbonio; ma questa sintesi [...] carbonio, ma che tuttavia sono parassite, perché si sviluppano normalmente solo quando il loro sistema radicale si attacca mediante austorî sopra organi di altre piante. Serva d'esempio il comune vischio, che introduce radici entro i rami di alberi ...
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GRANO (dal lat. granum; fr. blé; sp. trigo; ted. Weizen; ingl. wheat)
Francesco Todaro
Questo nome indica collettivamente i frutti del frumento che comprende le specie praticamente piò importanti del [...] . Queste cellule secernono la diastasi, l'enzima che solubilizza le riserve amilacee dell'endosperma, e, funzionando come austorî, assorbono da questo tutte le sostanze plastiche e le trasmettono all'embrione durante la germinazione.
Il pericarpo è ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] Angiosperme, quella cioè di condurre gli spermî immobili verso l'oosfera, ma ha servito in alcune a guisa di un austorio a fissare e a nutrire i granelli di polline giunti nella camera pollinica all'apice della nocella ovulare, mentre gli spermî ...
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austorio
austòrio s. m. [der. del lat. haurire «assorbire», part. pass. haustus]. – In botanica, apparato (detto anche succiatoio) col quale molte piante parassite assumono il nutrimento dal corpo dell’ospite.
lichenizzazione
licheniżżazióne s. f. [der. di lichene]. – 1. In botanica, processo per il quale le ife di un fungo in presenza di un’alga specifica ricostituiscono un tallo lichenico avvolgendo le cellule algali e penetrandovi per mezzo di...