intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] species e res, in parte già sottolineata, per altro, dagli autori del tardo Medioevo – Durando di S. Porciano, Pietro Aureolo, Guglielmo di Occam – i quali misero in dubbio la necessità di supporre la species per spiegare la conoscenza. Il termine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella filosofia scolastica l’origine delle forme dei corpi composti è uno dei problemi [...] origine dalla potenza della materia. Di particolare interesse, anche se non ha molto seguito, è la teoria del francescano Pietro Aureolo, per il quale la forma del misto è composta dalle forme elementari, che, perdendo alcune loro caratteristiche, si ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] della scuola scotista reagì energicamente il nominalismo terministico di Guglielmo d'Occam, che aveva avuto un precursore in Pietro Aureolo. L'universale dell'Occam è un termine (terminus), cioè un nome che sta a significare un concetto (intentio ...
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Il termine ricorre in Pg XVIII 69, Cv II XV 6, III XV 11 e 12, IV VI 16. La dottrina morale di D., sebbene sparsa in tutti i suoi scritti, è contenuta principalmente nel Convivio, nella Monarchia e nella [...] le tre tesi rivali della ‛ visio ' (s. Tommaso), della ‛ dilectio ' (s. Bonaventura e Scoto) e della ‛ fruitio ' (Pietro Aureolo): luce intellettüal, piena d'amore; / amor di vero ben, pien di letizia; / letizia che trascende ogne dolzore.
Bibl. - G ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] dimostrare che il mondo avesse avuto un inizio; questa posizione era condivisa da molti filosofi del XIV sec., tra cui Pietro Aureolo, Guglielmo di Alnwick, Enrico di Oyta e Marsilio di Inghen. La dimostrazione dell'inizio del mondo era imperniata su ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] dell'impero è trasportata a Ravenna.
Attorno a Milano più volte si combattè vittoriosamente. Gallieno vi assedia l'usurpatore Aureolo nel 268 d. C. La prima devastazione di barbari avviene sotto Aureliano, quando i Marcomanni si spingono verso la ...
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aureola
aurèola s. f. [dal lat. aureŏla, propr. dim. femm. dell’agg. aureus «aureo», sottint. corona]. – 1. Cerchio luminoso o metallico, talora a raggiera, che nelle raffigurazioni artistiche e nelle immagini circonda il capo di alcune divinità...
aureolare
v. tr. [der. di aureola] (io aurèolo, ecc.), letter. – Cingere di un’aureola o, più spesso, a guisa di aureola. ◆ Part. pass. aureolato, anche come agg.: immagine aureolata; testa aureolata di biondi capelli; col volto aureolato...