Regista cinematografico greco-francese, nato ad Atene il 13 febbraio 1933 da una famiglia medioborghese di origine russa. Trasferitosi in Francia a diciannove anni, studia letteratura e fa pratica di cinema [...] democratico, critico del sistema ma non antisistema; di una tendenza che, per assicurarsi una larga audience, rinuncia a qualunque elaborazione formale del discorso politico.
Nonostante l'esaurirsi del movimento della contestazione, negli ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] , in virtù dei profitti ottenuti, significative fonti di finanziamento. Anche se poi l'uso del cinema a fini prevalentemente di audience, oltre a costituire un obiettivo ostacolo a una maturazione e a uno sviluppo della t. come strumento autonomo di ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] videocassette o nei videodischi e nei supporti digitali; sul televisore di casa, offerto liberamente (come mezzo per l'acquisizione di audience da vendere a sua volta alla pubblicità), o tramite un abbonamento, o il pay per view, o il VOD (Video ...
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Finch, Peter (propr. Ingle-Finch, Frederick George Peter)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico inglese, nato a Londra il 28 settembre 1916 e morto a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Interprete fra [...] la sua carriera e dette un'ottima prova di vero istrione nel ruolo del commentatore televisivo che, licenziato per scarsa audience, diventa una star del piccolo schermo minacciando il suicidio per poi morire in diretta quando gli indici di ascolto ...
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Telematica
Paolo Marocco
Trasmissione a distanza di un'informazione strutturata e digitalizzata, effettuata tramite un segnale diffuso nello spazio o veicolato attraverso cavi e fibre ottiche, la t. [...] di articoli. Le riviste esclusivamente on-line propongono recensioni, in molti casi di scarsa qualità, e quelle con maggiore audience si concentrano su trailer e gadget di rete di basso contenuto culturale. Uno dei pochi casi di versione telematica ...
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Modern Times
Anna Fiaccarini
(USA 1934-35, 1936, Tempi moderni, bianco e nero, 85m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; montaggio: [...] allo stile e alle preoccupazioni culturali dell'epoca della Grande Depressione, è ciò che in passato divise l'audience, ma anche ciò che oggi conferisce al film un successo riconosciuto unanimemente.
Interpreti e personaggi: Charlie Chaplin (Charlot ...
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Z
Piero Pruzzo
(Francia/Algeria 1968, 1969, Z ‒ L'orgia del potere, colore, 127m); regia: Constantin Costa-Gavras; produzione: Jacques Perrin, Hamed Rachedi per Reggane/ONCIC/Valoria; soggetto: dall'omonimo [...] 1970.
A. Marty, Z, in "La revue du cinéma", n. 297bis, juin-juillet 1975.
F. Poulle, Le cinéma politique de grande audience: autopsie d'un prototype: 'Z', in "CinémAction", n. 35, novembre 1985.
Sceneggiatura: in "L'avant-scène du cinéma", n. 96 ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] Ginding, Harvest of a quiet eye: The novel of compassion, ivi 1971; C. Watson, Snobbery and violence: Crime stories and their audience, Londra 1971; R. Gill, Happy rural seat, New Haven e Londra 1972; D. Hewitt, The approach to fiction: Good and bad ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] lui condotti. La padronanza del linguaggio, anche vernacolare, fu poi una delle chiavi del suo successo televisivo. Dinanzi all'audience dai cento dialetti Chiari usò intelligentemente questa dote molto più che in teatro.
Oltre che un comico era un ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...]
Bibliografia
The Chinese year book 1935-1936, Shanghai 1936.
J. Leyda, Dianying. An account of films and the film audience in China, Cambridge (Mass.) 1972.
R. Bergeron, Le cinéma chinois 1905-1949, Lausanne 1977.
Ombre elettriche. Saggi e ricerche ...
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audience
‹òodiens› s. ingl. [dal lat. audientia, da cui anche udienza], usato in ital. al femm. – L’insieme degli ascoltatori o degli spettatori raggiunto da un programma radiofonico o televisivo o da un messaggio pubblicitario in un determinato...
sbanca-audience
(sbanca audience), agg. inv. Che registra un numero di ascolti molto elevato; con particolare riferimento a trasmissioni radiotelevisive di grande successo. ◆ Il curatore del museo Rolf Langenfass si è sforzato di dare a questa...