Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] implorare da Dio la fine dell'epidemia di peste, sempre narrata da Gregorio di Tours: un attodi forte valore simbolico, capace di coinvolgere l'intera comunità cittadina in una grande azione di rendimento di grazie. I cortei, distinti non su base ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] , imposto con la forza dell'esarca Smaragdo come successore di Severo, abiurò lo scisma e dichiarò la sua fedeltà a Roma. Signore. Un interesse limitato, che finì col tradursi in un attodi benevolenza nei loro confronti, se - come s'è visto - ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] sua lunga e travagliata storia, mentre il suo attodi fondazione si legge in quell'epigrafe latina campita a Maurizio e la convocazione della sinodo di Marano, ove andò a discolparsi Severo dopo l'abiura dalla fede tricapitolina, si pongono per ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] restrizione doveva impedire all'attodi clemenza di produrre i frutti desiderati.
La successiva pacificazione di Gand (5 novembre 1576 contenute nelle sue opere e condannato ad abiurarle "ad cautelam" prima di essere scarcerato. Il secondo caso del ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] implorare da Dio la fine dell'epidemia di peste, sempre narrata da Gregorio di Tours: un attodi forte valore simbolico, capace di coinvolgere l'intera comunità cittadina in una grande azione di rendimento di grazie. I cortei, distinti non su base ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] Alfonso d'Aragona, minacciava infatti il capoluogo abruzzese che, nel maggio 1423 aveva reso formale attodi omaggio a Luigi III d'Angiò, anch'egli aspirante al trono di Napoli e sostenuto da Martino V. Non è improbabile che G. sia stato mediatore ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] , la cresima, ecc., o nei riti diabiura imposti agli eretici. Tutto ciò indica che l'espressione, esteriore ma anche interiore, della credenza in una proposizione è nel cristianesimo un vero e proprio attodi culto, con effetti illocutori.W. C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] partire dall’ottobre successivo, non è che l’ultimo attodi un processo secolare. Alla fine del Quattrocento, quando celebrò il processo conclusosi con l’abiuradi Galilei il 22 giugno 1633 presso la chiesa di S. Maria sopra Minerva (Camerota 2004 ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] ad una pena abbastanza mite che gli fu commutata di lì a poco in residenza coatta nel convento agostiniano di S. Maria del Popolo. Il 27 luglio comunque rilasciò atto formale diabiura, ma solo "ad tollendam omnem suspicionem",perché egli si ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] editto del 258 ordina a tutti i cristiani, chierici e laici, diabiurare, pena la confisca dei beni e la decapitazione. Inoltre radia dagli confiscate. Tale accordo non si traduce in nessun atto formale, perché di questo non c’è bisogno.
L’equivoco si ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...