RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] di Poggio a Caiano, 2009, p. 280).
Più numerose e documentate sono le tele raffiguranti animali, legati all’attivitàvenatoria del principe: cani, cervi, fagiani, germani, starne e altri uccelli acquatici. Dispersi con la vendita della collezione di ...
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MOLTONI, Edgardo
Fausto Barbagli
– Nacque a Oneglia il 5 giugno 1896 da Vittorio e Linda Fazio.
Volontario in guerra nel corpo dei bersaglieri nel 1915, raggiunse il grado di tenente, passando dopo [...] più comuni specie di selvaggina e di un prospetto delle condizioni, delle modalità di svolgimento e dell’indotto dell’attivitàvenatoria. Di tale progetto il M., relatore insieme con G. Bonelli, riassunse i risultati nel volume Selvaggina e caccie in ...
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MARTORELLI, Giacinto
Fausto Barbagli
– Nacque a Torino il 1° ott. 1855 da Francesco e Luigia Lagna.
Laureatosi in scienze naturali a Torino nel 1879, divenne assistente aggiunto di M. Lessona presso [...] selvatici in Italia, in Riv. cinegetica, X [1906], 12, pp. 134-137).
Il M. praticò sin da giovane l’attivitàvenatoria a scopo scientifico, ricorrendo all’uso del fucile per raccogliere materiali da studio, senza cadere nella tentazione di realizzare ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] la pubblicazione del De progressu et lampade venatoria logicorum, sorta di compendio della Topica aristotelica il B. illustra geometricamente postulati ed enunciazioni del De minimo. L'attività del B. a Padova induce a ritenere che, con l'appoggio ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] il suo stato, Trissino ricevette un’educazione militare e venatoria, ma non trascurò quella intellettuale, che gli fu 1519, pose fine a questo primo biennio di intensa attività diplomatica trissiniana al servizio del pontefice: rientrato a Vicenza ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] , si occupò con concreti successi di legislazione venatoria e della regolamentazione della pesca adriatica, fondò per ciò che rappresentò nel mondo culturale, che per la sua attività diretta. Fu tuttavia candidato nel 1882 nel collegio di Padova II, ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] . Alcuni documenti hanno messo in luce la fiorente attività musicale di quella chiesa, che ospitava un monastero di al quale era stata impedita la vista - secondo la pratica venatoria medievale -, nell'atto di volersi liberare, e si conclude con ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] della tribuna di S. Francesco a Mercatello, la Fascia venatoria del palazzo ducale di Urbino, la cui assegnazione al G Bartolomeo e Battista Franco. Nonostante la prevalenza dell'attività architettonica nei suoi ultimi anni, Vasari ricorda come ...
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MUSEFILO, Giovan Battista.
Carmine Boccia
– Nato a Gubbio intorno alla metà degli anni Trenta del XV secolo, si professava coetaneo di Giovan Marco Cinico, i cui natali si datano attorno al 1430. Nulla [...] ancora nei primi anni Settanta, terminava due trattati sull’arte venatoria che il re in persona gli aveva commissionato. La scelta (ibid., p. 367), probabilmente alludendo all’attività di insegnamento svolta nello Studio napoletano, peraltro ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] ci riferiscono della passione del signore di Milano per l'arte venatoria, e in effetti almeno una composizione di J. (Per a Firenze; uno Jaquet de Bolunya "ministrer de saltiri" è attivo in Spagna, alla corte aragonese nel periodo 1378-86. Ma non ...
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venatorio
venatòrio agg. [dal lat. venatorius, der. di venari «andare a caccia»]. – Che si riferisce alla caccia e alla uccellagione, in senso generico o con particolare riferimento all’aspetto sportivo di questa attività: l’arte v.; linguaggio...
zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...