(gr. Σολοῦς) Antica città della Sicilia, fondata dai Fenici su un altopiano del Monte Catalfano sulla costa nordoccidentale. Sono stati scavati resti della facies punica (tempio, arule) e di parte della [...] città ellenistico-romana (impianto ippodameo, case con atrio centrale e peristilio, edifici pubblici e sacri). ...
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Monastero benedettino presso Torre de’ Passeri (Pescara), fondato dall’imperatore Ludovico II nell’871. Ricevette le reliquie del papa s. Clemente; distrutto dai Saraceni nel 916, ritrovò l’antico splendore [...] soprattutto nella prima metà del sec. 11°.
La chiesa (sec. 12°), romanica con accenni gotici, ha un ampio atrio con portali decorati di sculture di remota derivazione lombarda, forse opera del maestro Acuto. Notevoli l’esterno dell’abside, con ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] di maggiore impegno, come nell'esempio adrianeo dell'Insula delle Pareti Gialle, dove l'ingresso è trasformato in una sala-atrio e il primo piano è riservato ai cubicoli. Un impianto simile si ritrova nelle cosiddette "case a giardino", che, come ...
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Somma, Monte Una delle due cime del recinto vulcanico del Vesuvio, ben conservato a N e a E, dove si presenta come un gigantesco anfiteatro, nel cui interno si è creato il Gran Cono. Tra il ciglione del [...] S. che culmina con la Punta del Nasone (1132 m s.l.m.) e il Gran Cono si trova una valle a fondo piatto (Valle del Gigante), di cui la parte occidentale è detta Atrio del Cavallo, quella orientale Valle dell’Inferno. ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] alto e con portico anteriore profondo, il tempio con ambulatio sine postico, l'altare inserito nella gradinata d'accesso, la casa ad atrio e la sua variante con peristilio. Si crea presto, dallo scorcio del III sec. a.C. e con pienezza nel II, un ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] -423), a Roma. Questi nuovi complessi si distinguevano per la presenza di un ingresso turrito che conduceva dapprima ad un atrio e quindi portava ad un secondo ambiente definito da una navata centrale e da navate laterali, chiuso da un'abside. Spesso ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Colonia
Rossana Martorelli
Colonia
Nella Tarda Antichità C. mantiene l’urbanistica del castrum romano: si [...] come aula absidata a ovest, poi ampliata a tre navate e preceduta da un nartece. In epoca merovingia viene aggiunto un atrio, distrutto nel Settecento, con un coro rettilineo. Sotto i Carolingi l’abside viene ribaltata a est e a ovest è edificato ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] case, da quello italico del 4°-3° sec. a.C. fino a quello romano del 1° sec. d.C. Le più antiche hanno l’atrio tuscanico e presentano facciate massicce e austere (Casa del Chirurgo). Nel 3° e 2° sec. a.C., sotto l’influsso ellenistico, la struttura ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] per Albingaunum una nova urbs (Ferrari, 1973), è commemorata dalla nota iscrizione (CIL, V, 2, nr. 7781) affissa nell'atrio del palazzo vescovile. I versi dell'epigrafe ritagliano un profilo della città attualmente perduto quanto a morfologia di ...
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Gruppo di colline (dette anche Colli Laziali) della Campagna Romana (altezza massima 956 m). È il residuo di un apparato vulcanico di età quaternaria che, iniziata la sua attività circa 600.000 anni fa, [...] con ‘orlo’ ben conservato (cima del Faete, 956 m; M. Cavo, 949 m) con cratere in parte riempito (Campi di Annibale). L’atrio interposto (valle del Vivaro; valle della Molara) ha il fondo a 400-600 m. All’esterno la cinta craterica è incisa da valli ...
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atrio
àtrio s. m. [dal lat. atrium]. – 1. Nella casa romana (e anche in quella paleo-italica), il cortile coperto da cui si accedeva alla stanza principale, caratterizzato da un’apertura nel tetto (compluvio), attraverso la quale l’acqua piovana...
atrio-ventricolare
àtrio-ventricolare agg. – In anatomia, comune all’atrio e al ventricolo del cuore: nodo a.-v. (o nodo di Tawara), particolare formazione anatomica del cuore, che fa parte del tessuto specifico di conduzione degli stimoli...