Libera religiosità (ted. Freireligiöse Gemeinde o Freireligiöser Bund) Movimento sorto in Germania intorno alla metà del 19° sec. in opposizione al dogmatismo confessionale e all’irreligiosità; era costituito [...] 20° sec. i suoi sostenitori strinsero rapporti da una parte con i partiti politici progressisti, dall’altra con i liberi pensatori, con cui si unirono poi (1921) nella Lega popolare per la libertà dello spirito e passarono gradualmente all’ateismo. ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] ha più senso e in qualche modo più conseguenti sono coloro che seguono il pensiero di G.W.F. Hegel nel senso dell’ateismo e della riduzione della t. a pura antropologia. Tale è, in particolare, il caso di L. Feuerbach, per il quale «compito dei tempi ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] sentirono obbligati a sostenere la tesi dell'immortalità dell'anima per evitare di essere accusati di materialismo e ateismo.
Gassendi accettò questa sfida, integrandola nel suo progetto di cristianizzare l'atomismo e l'edonismo epicurei, per quanto ...
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Oratoriano (Genova 1753 - ivi 1820), uno dei più influenti giansenisti del gruppo ligure-lombardo. Partecipò come teologo deputato al sinodo di Pistoia e fu la mente direttiva dell'assemblea degli arcivescovi [...] Collegi Ecclesiastici e laici di possedere beni in comune, ecc. (1803); Analisi ragionata de' sistemi e de' fondamenti dell'ateismo e dell'incredulità (1811-14). Sono indubbiamente sue anche alcune opere pastorali polemiche di Scipione de' Ricci e l ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Verucci a cui ci si riferisce è naturalmente L’Italia laica prima e dopo l’Unità. Anticlericalismo, libero pensiero e ateismo nella società italiana, Roma-Bari 1981.
2 P. Scoppola, Laicismo e anticlericalismo, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] continenti e in Stati, come diversi Paesi dell’Est ex comunisti, dove questo tipo di studi, a causa dell’ateismo di Stato, era impensabile vent’anni fa. Naturalmente, le cause di tale diffusione planetaria sono molteplici e riflettono la complessità ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] di soggettivismo e di anarchia che sarebbero stati connessi al rifiuto dell'obbedienza. Analogamente l'intervento sull'ateismo poteva riferirsi implicitamente a quei cattolici fiorentini che avevano fatto del "dialogo" con i comunisti una delle ...
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FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] Negli stessi anni aderì all'Accademia Romana guidata da Pomponio Leto, probabilmente alla corrente più radicale sospettata di ateismo e paganesimo. Anche il F., come era consuetudine accademica, sostituì il proprio nome con quello di Asclepiade.
Pur ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] e al materialismo: esse fecero del secularism un programma politico e ideologico, spesso improntato all’anticlericalismo e/o all’ateismo. Nell’ambito del pensiero sociologico, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, si tentò di ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] , già con Eraclito e Senofane, la critica radicale della religione politeistica tradizionale; pur conoscendo varie forme di ateismo e di polemica antireligiosa (Diagora, Crizia, Teodoro di Cirene), elabora un’alta e complessa teologia con Platone ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).